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17 Maggio, 2024

Bimba tedesca derisa dai tifosi inglesi: tifoso raccoglie 37mila euro per lei, ma la piccola non si trova



Una bambina tedesca è stata ripresa dalle telecamere mentre piangeva tra le braccia del papà per la sconfitta della Germania contro l’Inghilterra durante la partita degli Europei del 29 giugno. Nel vedere quell’immagine, molti tifosi inglesi hanno deriso la bimba sui social, dicendole, tra le altre cose, “Piangi, piccola nazista”. Per dimostrare che “non tutti gli abitanti del Regno Unito sono orribili”, un sostenitore dell’Inghilterra, Joel Hughes, ha avviato una raccolta fondi per la giovane. E’ stata già raggiunta la cifra di 37mila euro, ma l’uomo non è ancora riuscito a rintracciare la famiglia della bimba.

Gli insulti – Subito dopo l’apparizione della bimba sul maxi schermo dello stadio e in tv, i social si sono riempiti di insulti nei suoi confronti. Messaggi come: “Oh no, guarda la povera ragazzina tedesca che piange”. E ancora: “Mai nella mia vita sono stato più orgoglioso di essere inglese come quando ho sentito un pub pieno di gente scoppiare in applausi dopo aver visto una ragazzina tedesca di 10 anni piangere tra la folla”. L’ex calciatore Stan Collymore ha pubblicato un tweet di condanna in cui ha mostrato alcune delle offese rivolte alla giovane.

La raccolta fondi – “Ho seguito il match, decisamente un buon match. Ma dopo aver visto il vile abuso delle immagini di quella bambina ne ho avuto abbastanza”, ha spiegato Hughes alla Bbc, che ha quindi deciso di aprire una raccolta fondi sul sito Just Giving in favore della piccola. “Non sto cercando di cambiare il mondo, ma se riuscissi a far spuntare un sorriso sul volto di quella ragazzina o a far capire ai suoi genitori che c’è del buono anche da noi, sarei comunque contento”, ha aggiunto.

Grazie alla campagna, Hughes ha ottenuto molto più del suo obiettivo iniziale di circa 580 euro, ma non è ancora riuscito a contattare la famiglia della ragazza. Nel caso in cui non dovesse riuscire a rintracciarla, donerà tutto il denaro a una causa in linea con la raccolta fondi.

Fonte TGCOM

 



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