“Ora che abbiamo la certezza di avere a che fare con un’emergenza criminalità che riguarda i giovanissimi che prima si organizzano in baby gang e poi si affiliano ai clan della camorra dando vita a faide sanguinose sarebbe il caso di intervenire immediatamente per fermare il propagarsi del fenomeno”.
Lo ha detto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, sottolineando che “anche nella relazione semestrale della Direzione nazionale antimafia si parla del progressivo abbassamento dell’età in cui si entra a far parte dei clan come noi denunciamo da anni. Purtroppo siamo stati spesso inascoltati da parte dei Questori e dei Prefetti”.
“Servono azioni di recupero e quindi investimenti come quello del Parco mediterraneo di Somma Vesuviana che ho visitato questa mattina insieme al presidente della Regione, Vincenzo De Luca, al sindaco di Somma Vesuviana, Salvatore di Sarno, e al presidente della Fondazione Polis, Don Tonino Palmese, ma sono necessari interventi repressivi immediati e straordinari, a cominciare dall’allontanamento dei bambini da quelle famiglie che vivono nell’illegalità, soprattutto quelle camorriste, e dimostrano di non aver alcuna intenzione di cambiare vita” ha aggiunto Borrelli per il quale “è il momento di mettere da parte atteggiamenti troppo permissivi per dare una speranza di vita diversa a chi ha la sfortuna di nascere nella famiglia sbagliata”.