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25 Aprile, 2024

Voto di scambio indagato il sindaco di maddaloni

Quattro arresti domiciliari per voto di scambio a Maddaloni, in provincia di Caserta sono stati notificati dalla Squadra Mobile di Caserta a Teresa Esposito, sorella del boss Antonio Esposito, ai suoi due fratelli Giovanni ed Edoardo e alla mamma dei fratelli, la signora Di Caprio. Dopo la mancata elezione , è partita la caccia ai ” traditori “.

Teresa Esposito è stata candidata alle ultime elezioni amministrative a Maddaloni dove è risultata seconda con una lista civica, con il 59,4 % dei voti. Malgrado i 297 voti presi non venne eletta. Viene contestato a tutti il reato di corruzione elettorale aggravata dal metodo mafioso.

Tra gli indagati, anche il sindaco di Maddaloni Andrea De Filippo, per corruzione elettorale aggravata dal metodo mafioso.



Dalle indagini della polizia, coordinate dalla Direzione Distrettuale antimafia di Napoli, è emerso che gli indagati promettevano denaro, posti di lavoro in aziende comunali e anche, in un particolare episodio, la promessa a un imprenditore della distribuzione di gas, di fare controlli vessatori a una impresa concorrente in cambio di un pacchetto di voti.

Altro dato importante riguarda le minacce rivolte a coloro che in quella tornata elettorale non votarono Teresa Esposito, malgrado la promessa della propria preferenza.Dalle intercettazioni è emersa una vera e propria caccia al traditore, visto che Teresa si attendeva un centinaio di voti in più rispetto a quelli poi presi. Il suo obiettivo, comunque, non era fare l’assessore, una carica che l’avrebbe esposta troppo, ma la consigliera comunale. Edoardo Esposito, arrestato dalla Squadra Mobile di Caserta con i fratelli Teresa e Giovanni e la madre, nell’ambito dell’indagine sul voto di scambio al comune di Maddaloni (Caserta), minacciò platealmente in udienza il pm della Dda di Napoli Luigi Landolfi, il sostituto che ha coordinato l’indagine odierna, occasione un cui urlò “Ti taglio la testa” al pm nel maggio scorso.

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