In occasione della Giornata mondiale contro la povertà che si celebra il 17 ottobre di ogni anno, la Svimez ha pubblicato i dati relativi all’evoluzione della povertà in Italia nel 2021.
“Nel Mezzogiorno, – osserva la Svimez – dove le persone in povertà assoluta sono 2 milioni 455 mila (195mila in più rispetto al 2020), si confermano le incidenze di povertà più elevate: il 12,1% per gli individui (in crescita dall’11,1%), il 10,0% per le famiglie (826 mila erano 775 mila il 9,3% nel 2020). Nel Centro-Nord scende al 6,4% per le famiglie era al 7% nel 2020 ed all’8,0% per le persone era all’8,6% nel 2020”.
“A livello nazionale – prosegue la Svimez – anche tra le famiglie con persona di riferimento occupata l’incidenza della povertà assoluta è sostanzialmente stabile, da 7,3% del 2020 a 7,0% (quasi 922mila famiglie in totale), a sintesi di un miglioramento per questo tipo di famiglie al Nord (da 7,9% a 6,9%) e di un lieve peggioramento nel Mezzogiorno (dal 7,6% all’8,2%). Sono circa 280 mila le famiglie meridionali con persona di riferimento occupata ad essere in povertà assoluta”.