“Nei giorni immediatamente precedenti la scadenza del 3 aprile valuteremo la situazione e siamo pronti a prorogare la sospensione didattica, se necessario” così Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità e membro del comitato tecnico scientifico che i queste settimane sta supportando il governo nelle decisioni da prendere rispetto alle misure di contrasto al coronavirus, ha prospettato la possibilità di chiudere le scuole oltre il termine previsto del 3 aprile.
Secondo l’esperto, infatti, il provvedimento ha evitato assieme ad altre misure di rendere ancora più critica l’emergenza Covid-19.
Ma non è detto che sia così :
La situazione di emergenza va valutata nei giorni immediatamente precedenti alla ripresa delle attività didattiche e quindi non è confermata nessuna ipotesi.
Non è prevedibile, al momento, la situazione come possa evolvere nel tempo, in un contesto dove ogni giorno ci sono cambiamenti ecc.
Dunque niente fuga di notizie o certezze.. Per il momento resta una probabilità nel caso in cui il rischio di contagio non diminuisca e la situazione di grave emergenza non dia buoni segni di rientro.
Intanto, da stamattina, a casa anche il personale Ata con conseguente chiusura totale delle scuole e delle università.
(Ol. Vi)