I Sindacati della scuola campani, FLC CGIL, CISL, UIL, SNALS, Gilda UNAMS, lanciano l’allarme: “Nessuna attenzione per la scuola campana. Tagli alla scuola dell’infanzia, dimezzato il tempo pieno della scuola primaria ancora classi pollaio”.
“Le scriventi Organizzazioni Sindacali, – specificano nel loro comunicato stampa – avendo appreso dai Dirigenti Scolastici della Campania di una drastica riduzione delle classi di scuola dell’infanzia, del dimezzamento del tempo pieno nella scuola primaria e del taglio di classi con classi costituite da oltre 30 alunni, denunciano la situazione incresciosa ed ingestibile in cui si troveranno ad operare le scuole della nostra Regione a partire dal prossimo anno scolastico”.
“Un taglio ora – rimarcano i Sindacati – risulta dannoso e incomprensibile soprattutto alla luce della contingente situazione pandemica che, al contrario, dovrebbe comportare politiche espansive con conseguente riduzione degli alunni per classe”.
“La conquista del tempo pieno in Campania – proseguono – viene così vanificata, danneggiando ancora una volta alunni e famiglie.
Il superamento delle cosiddette ‘classi pollaio’, tanto sbandierato dalla politica negli ultimi tempi, diventa una vera chimera. Si compromette la continuità didattica con la soppressione delle classi a tempo pieno anche di passaggio e delle prime di vecchia istituzione, costringendo gli alunni e le loro famiglie a rivedere la loro organizzazione educativo-didattica e familiare”.
“A questo – concludono i Sindacati – si aggiunge che tali accorpamenti comportano in molti casi la presenza di più di 3 alunni con disabilità per classe. Una generazione danneggiata dalla pandemia che continua a pagare gli errori di chi dovrebbe preservare il diritto allo studio e alla sicurezza. Le proposte dei Dirigenti Scolastici e di tutte le Comunità educanti campane che tanto hanno fatto per permettere agli alunni di tornare a scuola in sicurezza vengono ancora una volta disattese. La scuola Campana ha necessità di essere attenzionata!”