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19 Aprile, 2024

Scrub per esaltare e rendere duratura al massimo l’abbronzatura



Può sembrare un controsenso, ma è proprio sul rituale dell’esfoliazione che si gioca la qualità dell’abbronzatura. Togliere il primo, sottilissimo strato di cellule morte e impurità cura la pelle, la rende più uniforme e la prepara ad assumere un colore omogeneo e duraturo. E anche i filtri solari protettivi, a loro volta, si stendono alla perfezione, assicurando un risultato long lasting.

Uno scrub di fine estate su corpo e viso servirà a favorire il distacco delle cellule morte, ma anche per una detersione più profonda che agisca sulle impurità che si nascondono sotto le lamelle cornee, quali residui di make up, sapone, calcare, batteri vari. In questo modo si renderà la pelle più liscia, morbida, idratabile e soprattutto più luminosa, dorata e propensa a intensificare la tintarella in modo uniforme e persistente. Un’esfoliazione eseguita a fine vacanza, quando la pelle è già “baciata dal sole”, farà risaltare al massimo l’abbronzatura, ma richiederà tuttavia un uso specifico di prodotti emollienti e antinfiammatori, a base per esempio di vitamina E o burro di Karité. Da stendere sul corpo subito dopo il trattamento e come dopo sole.


Se avrete levigato a dovere e ben idratato l’epidermide prima dell’esposizione al sole, ripetendo l’operazione anche sul finire della vacanza, è molto probabile che la vostra abbronzatura si mantenga bene ancora per un po’ dopo il rientro. In ogni caso, meglio evitare detergenti a base di tensioattivi e puntare invece su oli detergenti e idratanti. Quando vedrete che il colore avrà iniziato a perdere luminosità e la pelle appare ispessita, quello è il momento ideale per un altro scrub. Servirà a rivitalizzare l’abbronzatura ancora per un po’ e magari tornare a intensificarla con un “richiamo” nei weekend settembrini.

Estetica Carol
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