Questa mattina, Potere al Popolo ha sostenuto lo sciopero dei lavoratori Stellantis dello stabilimento di Pomigliano d’Arco, indetto dalla Fiom.
Gli operai hanno manifestato davanti ai cancelli della fabbrica per chiedere il rinnovo del contratto aziendale e l’adeguamento dello stipendio all’inflazione.
Inoltre, il sindacato sottolinea come l’azienda continui utilizzare la cassa integrazione, a incentivare gli esodi del personale e a non chiarire quale sarà la missione produttiva del sito nei prossimi anni.
«La crisi dell’automotive – dichiara Giuliano Granato, Portavoce nazionale di Potere al Popolo – non riguarda solo l’Italia, ma ha una portata europea. La soluzione non può essere lasciata nelle mani delle imprese che pensano solo alla massimizzazione dei profitti nel breve periodo, approfittando, come fa anche Stellantis, di molti incentivi dello statali pagati con le tasse di tutti. Dall’altra parte, anche la proposta di riconvertire la produzione di auto in armamenti è inaccettabile. Questo lo ribadiremo anche il 21 giugno, a Roma, alla manifestazione nazionale convocata a pochi giorni dal vertice Nato. Per risolvere le difficoltà dell’industria automobilistica, serve un forte e diretto intervento dello Stato, che salvaguardi l’occupazione e la produzione e, in generale, il futuro del nostro Paese e dei nostri lavoratori e lavoratrici».
