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25 Aprile, 2024

Roberto Napoletano: “Il Sud vive sulle spalle del Nord? Una grande balla. È l’esatto opposto”



Insieme al giornalista Marco Esposito, Zero al Sud, all’economista Gianfranco Viesti, La Secessione dei ricchi, al costituzionalista Massimo Villone, Italia divisa e diseguale, all’economista Pietro Busetta, Il coccodrillo si è affogato, e al Presidente della Svimez Adriano Giannola, il direttore del Quotidiano del Sud – L’altra voce dell’Italia, Roberto Napoletano, è uno dei principali protagonisti della mobilitazione civile e culturale contro l’attuazione del federalismo estrattivo ed asimmetrico richiesto dalle Regioni Veneto, Lombardia ed Emilia-Romagna.

Ora i risultati delle “operazioni verità” magistralmente condotte da Napoletano sull’edizione nazionale del Quotidiano del Sud sono stati da lui stesso raccolti in un voluminoso ma agile volume dall’eloquente titolo, La grande balla. Non è vero che il Sud sulle spalle del Nord, è l’esatto contrario.

Infatti, dati inconfutabili alla mano, l’ex direttore del Sole 24 Ore confuta la tesi di un Nord ‘formica’ ‘razziato’ da un Sud ‘cicala’, tesi su cui poggiano le richieste delle tre suddette Regioni ‘golpiste’, per dimostrare, invece, che, all’inverso, ogni anno vengono sottratti ai cittadini del Sud Italia ben 61 miliardi di spesa pubblicata allargata l’anno per essere “regalati al Nord”.

Così come, sempre dati inconfutabili alla mano, dimostra sia che nel quinquennio 2011-2015 gli investimenti pubblici nel Mezzogiorno per infrastrutture di sviluppo si sono ridotti allo 0,15% del PIL, sia che buona parte dei fondi sociali europei destinati al Sud sono stati drenati al Nord per pagare le quote latte e le casse integrazioni degli allevatori e dei lavoratori settentrionali.

Dopo avere dimostrato che “un parassita si è infilato indisturbato nell’organismo contabile della Repubblica italiana” e che questo parassita “si chiama Nord ladrone”, il Nord delle “piccole grandi patrie dell’assistenzialismo”, richiamandosi all’esperienza della Cassa del Mezzogiorno di Gabriele Pescatore, Napoletano propone di “sbaraccare le regioni”, in modo da rilanciare le politiche di riunificazione sociale, economica e civile delle “due “Italie” per e nell’“interesse nazionale”.

La grande balla è un libro da leggere tutto d’un fiato per capire quello che è avvenuto in Italia negli ultimi venti anni circa. Un atto di accusa radicale alla scelta miope ed egoista delle classi dirigenti di questo Paese di puntare tutto sull’“integrazione tra Nord Italia e Nord Europa”, tanto poi “il Mezzogiorno seguirà”, dimentiche, invece, osserva Napoletano, “dell’interdipendenza tra Nord e Sud”. Dimentiche, incalza il direttore del Quotidiano del Sud, del fatto che per “fare correre il primo motore (Nord) della macchina italiana” bisogna “riaccendere il secondo motore (Sud)” della “macchina italiana”. “Altrimenti, – conclude Napoletano – chi prima chi dopo, tutti finiremo fuori strada”.

24/06/2020 – Salvatore Lucchese

 



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