A partire dal vulnus di un sistema sanitario frammentato in venti “satrapie”, la pandemia ha evidenziato tutti i limiti del federalismo estrattivo all’italiana e il buon Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, cosa fa?
Ebbene, come ha evidenziato il costituzionalista emerito della Federico II Massimo Villone, mettendosi a “bracceto” con il satrapo secessionista Luca Zaia, il ‘lungimirante’ Boccia ha pensato bene di inserire come allegato alla legge di bilancio la sua bozza di legge di quadro sull’autonomia differenziata, meglio conosciuta come la “secessione dei ricchi”.
L’irresponsabile fuga in avanti verso la definitiva frammentazione di un sistema Paese sempre più diviso e diseguale già è stata denunciata da tempo anche da Rifondazione comunista, che, ora, per venerdì 11 dicembre, alle ore 18:30, ha “convocato l’attivo online dei segretari/e regionali e delle federazioni e dei responsabili di dipartimento, aperto alle compagne e compagni impegnati nel movimento per l’unità della repubblica, la rimozione delle disuguaglianze e la difesa della democrazia”.
07/12/2020 – Salvatore Lucchese
