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19 Aprile, 2024

Regione Campania : l’Assessore Fortini boccia l’idea di ritorno alla didattica a distanza, si chiedono più controlli



 

Da venerdì scorso, a seguito della consueta puntata della fiction “la Campania sono Io”, in onda ormai da 10 mesi ogni venerdì alle 14:45 in facebookiana visione, non si fa altro che chiedersi quale saranno  le sorti degli studenti e famiglie Campane nelle prossime ore.

Presenza o Didattica a distanza? Questo è il dilemma.

Un dilemma che doveva sciogliersi già nella serata dello scorso venerdì ma che invece è slittata a domani pomeriggio con la precisazione di “monitorare accuratamente il fenomeno epidemiologico”.

L’Unità di Crisi si riunirà pertanto domani alle ore 18 nel mentre lasciano stupore le dichiarazioni a mezzo social dell ‘Assessore alla Scuola della Regione Campania, Lucia Fortini , in cui afferma  :

“per quanto mi riguarda, non sono favorevole a nuovi provvedimenti”.

Come si è potuto ascoltare, la Fortini va contro la decisione in esame da parte del Presidente De Luca che minaccia a gran voce il suo ormai tormentone” chiudo tutto “” scuole a distanza “.

La stessa continua :

“La situazione non è tranquilla perché il numero dei contagi sta salendo ma questo ci deve spingere a comportamenti responsabili.

Discuteremo invece di un’azione mirata: osservare i territori e immaginare ordinanze mirate“.

L’assessore, andando quasi controcorrente al il mood Deluchiano, parla di responsabilità dei comportamenti di ognuno funzionali affinché si possa garantire continuità alla scuola.

 

“La mia è solo una voce rispetto agli altri componenti dell’Unità di Crisi – ha precisato – ma per la scuola credo che ora occorra tranquillità e continuità”.

“È evidente – aggiunge Fortini – che quando ci sono casi positivi c’è paura, angoscia e anche i dirigenti scolastici hanno difficoltà. Per il primo ciclo ritengo che la strada da seguire è attendere quello che accadrà rispetto al nuovo governo che si sta insediando. Per la secondaria di secondo grado ritengo ci siano più problemi per quanto riguarda gli assembramenti all’esterno delle scuole in ingresso e uscita e perché la didattica al 50% a casa e in aula non sta funzionando bene. Questo me lo dicono tanti docenti e studenti: mentre nei mesi scorsi la didattica a distanza e integrata funzionava nel momento in cui la classe si divide in due il docente si trova ad affrontare modalità didattiche differenti e non è facile seguire i ragazzi a casa e in classe”.

L’assessore regionale, inoltre, ha espresso amarezza per gli assembramenti registrati nel weekend, sicuramente controproducenti e a discapito poi di tutti, soprattutto degli studenti Campani .

“Questo weekend trascorso e quello precedente – le sue parole – abbiamo visto continui assembramenti in piazze e strade, all’esterno di bar e ristoranti, persone senza mascherina. Diventa difficile sostenere oggi un provvedimento drastico considerando quello che sta succedendo. Provo rabbia perché abbiamo costretto docenti e studenti alla didattica a distanza: se chiediamo un sacrificio a loro, poi le scene viste ieri fanno infuriare. Tutti dovrebbero essere attenti“.

Tra poco meno di 24 ore si saprà cosa accadrà nei prossimi giorni, non mancano inoltre  esposti e  richieste da gruppi spontanei che sono diventati dei veri e propri coordinamenti divisi in due fazioni, pro dad e pro presenza.

(Olga Vicinanza)



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