L’altro ieri, in occasione della discussione parlamentare per l’approvazione finale del ddl Calderoli sul regionalismo differenziato, la Camera dei deputati, da luogo di confronto, sì serrato, ma anche civile e democratico, è divenuta un’arena dove si è scatenata la caccia all’uomo. Infatti, diversi parlamentari leghisti hanno aggredito un deputato dell’opposizione, reo, a loro parere, di volere consegnare al ministro Calderoli il tricolore nazionale. Una scena altamente lesiva dell’immagine delle istituzioni politiche, che prefigura, plasticamente, il serio pericolo della balcanizzazione dell’intero sistema-Paese come conseguenza diretta dell’attuazione del regionalismo estrattivo e discriminatorio ai danni del Sud, e non solo del Sud.