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12 Luglio, 2025

Pomigliano celebra trionfo studenti al premio Rocco Chinnici con il sindaco Russo, il magistrato Itri ed il viceministro Sisto

Una sala consiliare gremita di studenti, docenti, famiglie e istituzioni ha fatto da cornice questa mattina alla cerimonia “Radici forti per scelte giuste: crescere nella legalità, costruire il futuro”, organizzata dal Comune di Pomigliano d’Arco per celebrare il doppio trionfo del Liceo Salvatore Cantone al Premio Nazionale “Rocco Chinnici”.

Un riconoscimento tra i più alti in Italia sul fronte dell’educazione civica, promosso dal Ministero dell’Istruzione e del Merito e organizzato da UCIIM Lombardia, che ha visto l’istituto cittadino conquistare sia il primo che il secondo posto, un risultato senza precedenti.

Accanto al sindaco Raffaele Russo e all’assessore alla cultura Giovanni Russo – che è anche il dirigente scolastico del Cantone – erano presenti in aula tutti gli assessori comunali (Domenico Leone, Marianna Manna, Elvira Leone, Mattia De Cicco, Vincenzo Caprioli), diversi consiglieri e il presidente del Consiglio Comunale Maurizio Caiazzo. “Questo risultato ci rende fieri – ha dichiarato Giovanni Russo – perché dimostra che educare alla legalità, alla cittadinanza attiva e allo spirito critico produce frutti concreti.

I nostri ragazzi hanno saputo trasformare valori astratti in linguaggi capaci di toccare le coscienze. Il nostro compito di educatori è far comprendere che senza legge, senza rispetto delle regole comuni, non c’è futuro. E il nostro futuro siete voi, studenti”.

Un messaggio rafforzato dal primo cittadino, Raffaele Russo: “Pomigliano si afferma città della legalità grazie a questi giovani che, con la loro intelligenza e sensibilità, hanno saputo tradurre valori profondi in opere autentiche. È raro vedere la stessa scuola vincere entrambi i premi a livello nazionale: ciò testimonia un lavoro educativo profondo, capace di agire sulle menti e sulle coscienze. La legalità è la vera infrastruttura sociale del Sud: la si costruisce giorno dopo giorno, anche grazie a eventi come questo”.

In collegamento da Roma il senatore Francesco Paolo Sisto, viceministro alla Giustizia, che ha rivolto agli studenti un appello semplice quanto incisivo: “Non c’è nulla di più esaltante, nella vita quotidiana, del rispetto delle regole. È un atto rivoluzionario, un segno di forza morale”. Protagonisti della giornata, gli studenti vincitori del Premio Chinnici. Il primo posto è andato alla classe VCsa con il cortometraggio “La forza di parlarne”, che ha affrontato con rara sensibilità il tema del disagio giovanile legato alla legalità. Il secondo premio è stato assegnato alla classe IIBs per una serie di elaborati riflessivi sul senso civico e la memoria, dimostrazione di una profonda consapevolezza storica e sociale.

A concludere la mattinata, l’intervento del magistrato Paolo Itri, che ha raccontato la propria esperienza nella lotta alla camorra. “Ciò che mi colpisce – ha detto – è che questo premio sia andato a una scuola del Sud. È la dimostrazione che creatività, spirito critico e intelligenza non mancano dove spesso si guarda solo ai problemi. Rocco Chinnici diceva che la cultura è l’arma più potente contro il crimine. E come ricordava Socrate: se conosci il bene, non potrai che scegliere il bene. Per questo lo studio è la prima forma di resistenza”.

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