Nel Comune di Pollena Trocchia sono stati completati i lavori al plesso scolastico “Viviani”, radicali lavori di riqualificazione ed efficientamento energetico che hanno riguardato la sede storica di via Fusco della scuola secondaria di I grado di Pollena Trocchia. Il sindaco Carlo esposito ci ha parlato del progetto portato a termine, dei ritardi e dei nuovi progetti che sono in cantiere.
Sindaco con l’open day al plesso Viviani avete mostrato i lavori portati a termine, si può dire che è il primo progetto del genere realizzato sul territorio vesuviano? –“Si è l’unico, o almeno uno dei pochissimi progetti di efficientamento portati a termine sul territorio vesuviano. Questi sono fondi TES 2018 2020, infatti è un finanziamento ricevuto nel 2021, lavori iniziati nel 2022 e chiaramente durante la fase esecutiva abbiamo sfruttato un ulteriore occasione offertoci dai fondi del GSE, per realizzare un edificio NZEB, cioè un edificio a consumo energetico quasi zero, o almeno a pochissima emissione. È una delle scuole più innovative a livello strutturale come edificio”. In che senso a consumo energetico quasi zero? –“Oggi tutti gli edifici realizzati con fondi PNRR sono tutti realizzati obbligatoriamente con questi criteri. Ad emissione quasi zero significa che non c’è uso di combustibili fossili, è in fase di dismissione il contatore del gas, è tutto a funzionamento elettrico. È una scuola completamente climatizzata estate ed inverno a funzionamento elettrico. L’energia è prodotta da un impianto fotovoltaico da oltre 100kw, di grande potenza capace di alimentare la scuola in modo del tutto autosufficiente”.
Quindi avete in mente dei progetti anche per il periodo estivo dato che la scuola è del tutto climatizzata? –“È una scuola che può funzionare tutti i mesi dell’anno, quindi se ci saranno richieste e progetti validi si valuteranno insieme alla dirigenza scolastica”.
Lei e la sua maggioranza è stata contestata per i ritardi all’efficientamento della struttura. –“In realtà non ci abbiamo messo troppo tempo, i ritardi sono dovuto a tempi tecnici richiesti dal tipo di lavori e dall’ASL per gli accertamenti e le verifiche sul efficientamento e la dismissione di materiali. La scuola doveva essere consegnata agli inizi di settembre 2024, a questo si è aggiunto una lungaggine esagerata da parte dell’ASL per la rimozione di una pavimentazione in linoleum contenete amianto, che da sola a preso 4, 5 mesi e che ha fatto slittare ovviamente il tempo per la realizzazione degli interventi”. Quando rientreranno allora nella nuova scuola? –“Sono state finite tutte le aree, attendiamo i collaudi e le certificazioni”.
Quali sono i prossimi progetti che volete portare a termine? –“I progetti che sono concretamente sul tavolo perché abbiamo già le risorse economiche sono: efficientamento energetico, adeguamento sismico, sul plesso Tartaglia edificio della scuola primari; il prossimo che sta per partire a giorni è la riqualificazione di Piazza Amodio e di Palazzo Sant’Angelo; il Palazzetto dello sport che dovrebbe partire tra qualche settimana; e gli interventi della rigenerazione urbana dove sono in corso di svolgimento le gare d’appalto per l’affidamento dei lavori per la riqualificazione dei campetti, la vecchia casa comunale, il Palazzo Cappabianca. Interventi riqualificanti per tutto il territorio”. Continua –“Un ringraziamento particolare ai funzionari, anche perché siamo sotto organico, senza i quali determinati interventi non potrebbero essere messi in atto: la politica può programmare e cercare come fare, è chiaro che poi è la macchina amministrativa che deve gestire tutto”. Continua –“Un altro intervento riqualificante che non è grandissimo, ma sicuramente riqualificante soprattutto per il territorio: abbiamo ricevuto un finanziamento del GAL per ristrutturazione, riqualificazione e messa in sicurezza di una villa romana del II secolo d.C., e un finanziamento della Città Metropolitana per realizzare vicino alla villa romana un piccolo Odeon, e quindi l’idea è quella di ampliare l’offerta turistica sul territorio per i nostri cittadini ma anche per quelli che vengono da fuori il nostro territori anche in sinergia con i comuni limitrofi; e la riqualificazione e messa in sicurezza dei conetti vulcanici ”.