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29 Marzo, 2024

Pino Aprile: “La grande porcata. Al Sud soltanto il 19% e non il 70% del Pnnr. I parlamentari meridionali che lo hanno votato dovrebbero dimettersi per la vergogna”



Questa mattina il leader del Movimento 24 Agosto per l’Equità Territoriale (M24A-ET9), lo scrittore e giornalista pugliese Pino Aprile, è intervenuto a Radio Marte per esprimere senza mezzi termini tutta la sua indignazione nei confronti dell’ennesima indebita sottrazione di risorse perpetrata a danno del Sud.

Ieri è stato consumato il più grande crimine contro l’unità d’Italia e il Mezzogiorno. I parlamentari del Sud che hanno votato questa porcheria dovrebbero tutti dimettersi per vergogna”, ha dichiarato Pino Aprile riferendosi all’approvazione del Pnrr.

La trappola è stata tesa da un Governo tecnico, in quanto, in Italia i Governi tecnici hanno il compito di realizzare le porcherie che i Governi politici non hanno il coraggio o l’interresse di fare. Il Governo Draghi cadrà il giorno dopo l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica ”, ha proseguito.

Poi ci hanno fatto due maroni enormi con i continui riferimenti alla Cassa per il Mezzogiorno, perché è verissimo che la Cassa funzionò bene facendo ottime cose, ma, questo è il punto, investì soltanto tra lo 0,5% e il 0,7% del Pil nazionale. Il rimanente 95,05% dove è stato investito?”, ha continuato Aprile, per poi dichiarare, “La puttanata che ci viene detta da questo Governo di “banditi”, spaccia una somma del 40% del totale del Pnrr in favore del Sud. Non è vero. Ma ammettiamo pure che sia vero. Significa che mentre l’Unione Europea ha stanziato una somma di 209 miliardi di euro in favore dell’Italia e di cui il 70% in favore del Mezzogiorno sia per sanarne gli altissimi livelli di disoccupazione causati dalle luride ed orrende politiche nazionali, sia per sanarne il più basso reddito pro-capite europeo insieme a quello della Grecia, sia, soprattutto, per costruire quelle infrastrutture che l’Italia, sempre al Sud, non ha mai realizzato nel corso di 160 anni, il Governo italiano, invece, con i trucchi da giocatori delle tre carte e da venditori di pentole bucate da sagre della porchetta, assegna al Sud soltanto il 40% delle risorse europee”.

Questo 40% – ha precisato Aprile – contiene anche l’anticipo di fondi già stanziati altrove, che dovrebbero essere ‘restituiti’quando arriveranno quelli europei. Peccato che sia stato aggiunto un righino ‘in presenza di ritorni macro-economici’. La qualcosa significa che al Sud verranno restituiti i soldi oggi sottrattigli soltanto se si valuterà che gli stessi abbiano reso tantissimo. In caso contrario, niente restituzione”.

Di fatto, – ha proseguito il leader del M24A – il 40% diventa 32% lordo, in quanto, sulla base del fenomeno dell’interconnessione economica, il 41% dei fondi europei destinati al Sud torneranno al Nord. Si arriva, così, al 19,5% effettivo. Non solo. Siccome parte dei 209 miliardi di euro stanziati in favore dell’Italia sono in parte a fondo perduto e per la gran parte prestiti, il Sud dovrà anche pagare i debiti del 60% dei fondi destinati al Nord”. “Il Sud è perduto per sempre”, ha concluso con sdegno l’autore del famoso Terroni.



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