Tramite l’attuazione dell’autonomia differenziata, il sistema-Nord si prepara a sferrare l’attacco finale contro il Sud del Paese reso storicamente incapace di fare squadra.
Infatti, il nome di Calderoli al Ministero degli Affari regionali e delle autonomie va chiaramente nella direzione della definitiva istituzionalizzazione del Mezzogiorno come colonia estrattiva interna di risorse a tutto vantaggio del Settentrione. La qualcosa significherebbe cristallizzare prima ed acuire ulteriormente poi il già grave gap Nord-Sud.
Ancora una volta, a lanciare l’allarme è l’instancabile costituzionalista emerito della “Federico II” di Napoli Massimo Villone, che sulle pagine di “Repubblica-Napoli” di oggi scrive: “Separatismo, allarme rosso: il Sud si unisca”.
Dopo una puntuale disamina critica degli attuali scenari politici, Villone conclude: “Nella partita dell’autonomia il Sud rischia. Se si trovasse domani nella tenaglia di una maggioranza ricattata dalla Lega, e del maggior partito di opposizione con segretario Bonaccini sodale di Zaia e Fontana, l’allarme rosso per la tempesta sarebbe inevitabile”.