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28 Marzo, 2024

Per un “piatto di lenticchie”, il M5S si appresta a dare il via libera al regionalismo antimeridionale



Sulla base di fonti statistiche ufficiali, la SVIMEZ e Il Quotidiano del Sud hanno calcolato che, grazie al “trucchetto” della “spesa storica”, nel solo triennio 2014/2016 l’attuazione del federalismo fiscale ha sottratto ai cittadini del Mezzogiorno ben 183 miliardi di spesa pubblica allargata, drenati in modo del tutto illegittimo ed illegale verso il Centro-Nord.

I primi interventi del Tar del Lazio ed alcuni documenti della Ragioneria dello Stato pubblicati dal Quotidiano del Sud avallano la tesi dello “scippo”, dell’operazione “Robin Hood alla rovescia”, che rende i ricchi sempre più ricchi ed i poveri sempre più poveri, accentuando, così, il divario socio-economico tra il “virtuoso” Nord e il “corrotto” Sud, a cui vengono dimezzati se non azzerati molti diritti di cittadinanza.

In questo quadro in cui il Grande Partito Trasversale del Nord si pone l’obiettivo di sganciare la “locomotiva” settentrionale dalla “palla al piede” meridionale, sebbene il Comune di Napoli sia una delle amministrazioni locali vittime dell’“attuazione perversa del federalismo fiscale”, che, a “Costituzione rovesciata”, ha sottratto e continua a sottrarre ai cittadini partenopei circa 100 milioni di euro per il godimento dei diritti sociali e civile di base – asili nido, istruzione, trasporti, assistenza –, insieme ad altri 58 senatori pentastellati, il Vicepresidente della Commissione Bicamerale per l’attuazione del Federalismo Fiscale, Vincenzo Presutto, invoca l’intervento della “Prefettura e della Corte dei Conti per verificare come oggi viene gestito il Comune, viste le gravi condizioni finanziarie, economiche e patrimoniali in cui versa da anni il nostro ente. Napoli merita di meglio!”

Ricordiamo al Senatore della Repubblica Vincenzo Presutto che “le gravi condizioni finanziarie, economiche e patrimoniali” del Comune di Napoli sono state determinate anche dalle politiche estrattive, sperequate, inique, asimmetriche, discriminatorie ed anticostituzionali perpetuate pure dallo (s)governo giallo-verde per gli anni 2018 e 2019, proprio mentre lui continua a studiarne i “perversi” meccanismi d’attuazione.

Piuttosto che aprire in ampio anticipo la campagna elettorale per le comunali di Napoli e le regionali campane, in qualità di Vicepresidente Presutto avrebbe dovuto denunciare lo “scippo” subito dai cittadini partenopei e da tutti gli altri cittadini meridionali per farne il cavallo di battaglia del Movimento radicato elettoralmente nelle circoscrizioni del Sud.

In una fase in cui Luigi Di Maio ed i suoi accoliti si apprestano ad approvare servilmente ed opportunisticamente l’approvazione del “colpo di Stato dei ricchi” in cambio di un “piatto di lenticchie”, imputare tutte le responsabilità delle difficoltà del Comune di Napoli al Sindaco De Magistris serve a distrarre l’opinione pubblica e ad occultare non solo lo “scippo” di risorse pubbliche già avvenuto ma anche il “furto con destrezza” che sta per essere ratificato a vantaggio delle regioni del Nord. “Furto” che a regime sottrarrà alle Regioni meridionali la modica cifra di 190 miliardi di euro di spesa pubblica, determinandone il crollo dei servizi e l’acuirsi delle diseguaglianze col Nord.

Gli attivisti di base meridionali del M5S sembrano inerti e non manifestano il loro dissenso verso la nuova linea politica pro Lega Nord fissata dal loro deputato milanese Stefano Buffagni, che esorta alla firma del “colpo di Stato” per ratificare la “secessione dei ricchi”.

La base pentastellata si renderà complice del “golpe” contro il Sud o saprà reagire? Chi sa e non si schiera contro sarà complice, senza se e senza ma!

10/06/2019 – Salvatore Lucchese



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