“Dopo il FMI anche Panetta, Governatore di Bankitalia, dice chiaramente: che noi italiani pagheremo il #riarmo in ospedali, scuole, infrastrutture, asili nido, pensioni, servizi sociali e con meno crescita. Come affermo da tempo il “piano” #RearmEurope in realtà è solo un escamotage che favorisce il #riarmo nazionale di chi ha veramente già i soldi a disposizione (la Germania). Gli altri Paesi (a partire dall’Italia) se vogliono più #spesemilitari dovranno tagliare le spese sociali. I politicanti al governo (e non solo…) possono continuare a dire il contrario, ma questa è la realtà. È l’allarme che come Partito del Sud abbiamo lanciato già dal 15 marzo durante la manifestazione della Pace a piazza Barberini e cioè che i soldi per il progetto Rearm Europe (o della creazione di un esercito europeo, non cambia) verranno sottratti ai fondi di coesione europea. Cioè a scuola, sanità, welfare, istruzione, università, pensioni. Vale a dire ai più poveri, a partire dai Sud d’Europa. ll Patto di stabilità Ue infatti ci impone di ridurre la spesa in rapporto al PIL. Ma nel momento in cui esclude un tipo di spesa, quella militare, in un contesto in cui i fondi non sono illimitati, anzi, sta di fatto imponendo di cambiare la composizione del “paniere” per cui: meno istruzione, sanità, spesa sociale, fondi di coesione e più difesa. Per notare questo basta semplicemente essere dotati di pollice opponibile. Chi invece ha detto e/o dice il contrario, soprattutto se è del Sud, o è semplicemente un incompetente totale o è un delinquente politico! L’appuntamento è quindi per il 21 giugno a Roma per la grande manifestazione nazionale unitaria “Stop Rearm Europe”. Questo quanto dichiarato tramite social dal Presidente del Partito del Sud Natale Cuccurese.