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13 Novembre, 2025

PdS, Cuccurese: “Lep, riparte il gioco delle tre carte ai danni del Sud”

Il razzista Calderoli frigna da tempo, la sua ennesima porcata, l’Autonomia differenziata, è su un binario morto dopo i rilievi della Consulta, mentre Meloni si ritrova una coalizione che sta lentamente collassando. Divisa su tutto, ma unita solo dalla decisa volontà di conservare poltrone e relative prebende. Così per ammorbidire la Lega, contraria al Rearm Europe, e far smettere le eterne lamentazioni di Calderoli, Meloni è corsa ai ripari per tempo con un Ddl specifico di 41 articoli per superare le censure della Consulta sui LEP (che oltretutto attendono la definizione dal 2001). Non si supera però nel Ddl la questione fondamentale, cioè come finanziare i LEP visto che senza nuove risorse il tutto resterà nel mondo onirico dei desideri leghisti. Calderoli al proposito ha dichiarato di sperare in un’approvazione al primo Consiglio dei Ministri utile. Secondo Calderoli, il disegno di legge delega sui Lep non definirà i livelli di prestazione, ma stabilirà i principi e i criteri per i decreti attuativi, che poi definiranno le prestazioni stesse. Insoma una supercazzola prematurata che però mira a far partire le assegnazioni delle materie NO-LEP. Sarebbe comunque un primo passo utile verso la secessione, da sbandierare con i propri elettori. Diciamolo chiaramente, affinché in futuro di fronte alla balcanizzazione del paese, si possano individuare responsabilità incontrovertibili dei drammi che seguiranno. Restano i dubbi in merito alle dichiarazioni trionfalistiche dei leghisti, sicuri di aver partorito un trucco utile, con l’aiuto dei “sovranisti” di FdI che vogliono in cambio il Premierato, rispetto a normare materie a piacimento, facendo leva sul “fatto compiuto” sperando, con le nuove recenti nomine, in un avvallo da parte di una Consulta più “elastica”. Vedremo. Comunque massima allerta. Da qualunque parte comunque si guardi questa vicenda, eversiva dell’unità nazionale, resta la viscida sensazione di squallore e di ingloriosa fine dell’unità di una Repubblica nata dalla Resistenza in favore di una democratura fascioleghista delle banane che nulla di buono porterà a nessuno, a partire dai cittadini meno abbienti, viste le privatizzazioni che diverranno sempre di più e sempre più pervasive, tanto al Nord quanto al Sud“. Questo quanto dichiarato dal Presidente del Partito del Sud-Meridionalisti Progressisti Natale Cuccurese attraverso i suoi canali social.

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