“L’occupazione in Italia è aumentata ma il Sud arranca ancora con tre regioni che restano tra le peggiori quattro in Ue: secondo le ultime tabelle Eurostat riferite al 2024 dopo la Guyana, regione d’Oltremare francese, le aree con il tasso di occupazione tra i 15 e i 64 anni più basso sono la Calabria con il 44,8%, in aumento di 0,2 punti sul 2023, la Campania con il 45,4%, in aumento di un punto percentuale e la Sicilia con un tasso di occupazione del 46,8% con la crescita di 1,9 punti percentuali. In Ue in media il tasso di occupazione è al 70,8% mentre in Italia nel complesso è al 62,2%. Questa ricerca è pressoché speculare a quella rilanciata da Sky nel gennaio scorso incentrata sul rischio povertà, sempre su dati Eurostat, che non a caso, con l’eccezione della Guyana francese, vedeva le regioni col maggior rischio di povertà dell’Unione europea Calabria, Campania e Sicilia. In Calabria la percentuale di abitanti a rischio supera il 40% (40,6 ad essere esatti), quota sfiorata anche sull’altra sponda dello Stretto di Messina (38%). E non vanno molto meglio le cose in Campania, dove la percentuale è del 36,1%. Insomma, è il Sud Italia in generale a rappresentare una ferita aperta da questo punto di vista. Ma ci sono anche le buone notizie. In Italia c’è anche la seconda regione meno a rischio povertà del continente, la Provincia autonoma di Bolzano, dove solo il 3,9 per cento dei cittadini fatica a sostenersi. Preciso che fino a pochi anni fa la Regione Lombardia occupava la posizione di privilegio ora occupata dalla Provincia di Bolzano. Quindi abbiamo, per l’ennesima volta, l’evidenza che viviamo in un Paese diseguale. In nessun Paese al Mondo, in nessun Continente, si verifica un caso simile di disparità, questa è una vergogna tutta e italiana. Altro che Costituzione, altro che Italia unita, altro che frottole. La Questione meridionale si trascina da più di 160 anni e l’unica risposta che giunge dal governo è l’apartheid economica e sociale, per legge, verso i cittadini (di serie b) del Mezzogiorno, grazie all’Autonomia differenziata e che sono addirittura persino privati del diritto di voto. Ovviamente la cancellazione del Reddito di Cittadinanza operata dall’attuale governo non ha aiutato e anzi ha fatto arrivare il totale dei cittadini italiani in povertà assoluta alla cifra record di 5,7 milioni, cioè il 10% dei cittadini (o sudditi vedete voi). D’altra parte Meloni e la sua corte dei miracolati sono fan di Milei e della sua sega elettrica. Non dimentichiamo poi le fantomatiche gabbie salariali, richieste senza vergogna a gran voce da leghisti e protoleghisti, e che in realtà, come spiego da tempo, sono già in uso da anni e che comportano già oggi, a parità di lavoro svolto, un salario del 50% più basso al Sud, come dimostrato da uno studio dalla CGIA di Mestre poche settimane fa. Tutte cose ampiamente note, ma avanti così e nell’ipotesi migliore l’Italia tornerà presto ad essere solamente ‘un’espressione geografica’ (cit), mentre in quella peggiore assisteremo ad una deriva di stampo balcanico“. Così il Presidente del Partito del Sud tramite i suoi canali social.