“Per quanto riguarda il Pnrr giova ricordare che l’Italia ha ricevuto il più alto finanziamento in Europa per iniziare, nei fatti, a colmare il divario abnorme fra le due parti del paese. Al “Mezzogiorno spettavano circa il 65% dei fondi Pnrr. Ovviamente i vari governi hanno fatto a gara a tagliare questa quota. Buon ultimo il governo Meloni il più antimeridionale del globo terracqueo. Il ministro Fitto a tale scopo si è molto speso. Ricordo che a inizio anno, ben nascosto tra i vari capitoli dell’ultima legge di bilancio, c’è stato anche il definanziamento, cioè il taglio, del Fondo perequativo infrastrutturale che doveva assicurare l’inizio del recupero dei divari tra le diverse aree geografiche del Paese. C’erano 4,6 miliardi di euro destinati a interventi per superare le disuguaglianze tra Nord e Sud. Il governo Draghi sulla base di una ricognizione dei fabbisogni assegnò al Mezzogiorno l’80 per cento dei fondi per costruire strade, per migliorare sanità e istruzione. Il ministro (buio) Fitto ha ereditato questo lavoro ma l’ha subito accantonato e il fondo è stato quasi completamente svuotato da questo Governo. In generale sono state tolte dal PNRR opere per oltre 10 miliardi, mentre venivano promesse dal Governo, da luglio, risorse sostitutive mai indicate e tantomeno stanziate. In seguito il Ministero leghista dell’Economia ha bloccato l’accesso ai fondi. In un anno di governo ha smantellato l’Agenzia per la coesione, chiuse e centralizzate le Zes, tagliato il fondo perequativo. Il decreto PNRR del ministro Fitto ha tagliato, cioè scippato per mandarli a Nord, 6.682 milioni al Fondo Sviluppo e Coesione, in origine destinato per l’80% al Sud. Mentre il governo Meloni non pubblicava la relativa relazione dovuta per legge. Fitto, ora commissario europeo, spieghi ai cittadini meridionali il perché di queste scelte devastanti per il Mezzogiorno“. Questo quanto dichiarato tramite i canali social dal Presidente del Partito del Sud-Meridionalisti Progressisti, Natale Cuccurese.