Nonostante la gran cassa propagandistico-mediatica del Sud locomotiva d’Italia nel 2023 e nel 2024, ma non vi preoccupate, tanto quest’anno tornerà ad esserla il Nord, lo certifica la Svimez nel suo ultimo “Rapporto 2025”, mala tempora currunt per il Meridione. Ad evidenziarlo è il dirigigente politico meridionalista Natale Cuccurese, che, da numerosi anni, prova, insieme agli altri militanti del Partito del Sud, a porre la questione meridionale al centro del dibattito politico nazionale ed europeo.
“Trump – ha osservato Cuccurese tramite i suoi canali social – pretende dai Paesi NATO il 5% del PIL per le spese militari. In Italia corrispondono a più di 110 miliardi. Soldi che non ci sono. Contemporaneamente l’Ue ci impone il rispetto del Patto di Stabilità. L’Italia è già al record del debito pubblico che aumenta implacabilmente mese dopo mese. Come faremo a finanziare Sanità pubblica, Scuola pubblica e pensioni già oggi al collasso? E il Mezzogiorno, che già da tempo è la Macroregione più povera dell’intera Europa, come uscirà, se ne uscirà, da questa congiuntura? L’Italia che conosciamo reggerà o grazie alle politiche di odio di classe e territoriale, divisive ed egoistiche, iperliberiste e di ‘si salvi chi può’, andrà verso la balcanizzione del paese?“.
Insomma, vista da Sud, la politica belligerante promossa da Trump, condannerebbe il Mezzogiorno alla sua defintiva marginalizzazione ed alla sua conseguente “eutanasia indotta per desertificazione demografica” con il serio pericolo della rottura anche formale dell’unità nazionale attraverso la “balcanizzazione” dell’Italia, ossia tramite la definitiva esplosione degli egoismi e degli odi localistici declinati in chiave etnico-culturale sulla base di atavici pregiudizi razzisti e discriminatori antimeridionali.
Vista da Sud, invece, la politica interna ed estera che occorerebbe non solo al Mezzogiorno, ma anche all’Italia, all’Europa e al Mondo intero, dovrebbe essere incentrata sui temi diametralmente opposti della crescita, dell’equità, della solidarietà, della cooperazione e della pace.