A Palma Campania esiste un piccolo distretto sanitario ma con un grande cuore ma soprattutto con una guida capace ed esperta: la dottoressa Francesca Rita Caporale. Già dal suo nome si percepisce la sua indole rigorosa e scrupolosa quando si tratta di garantire le giuste cure a chi ne ha bisogno.
Dal 2007 responsabile delle attività di assistenza di medicina di base e di pediatria nei sette paesi rientranti nella competenza territoriale del distretto n. 52 dell’ASL NA3Sud con ben 98 medici di base e 18 pediatri. Coordinatrice delle attività assistenziali, verifica e controllo del personale presente nei 3 ambulatori, nelle 3 cliniche e nei 2 centri di dialisi presenti nella circoscrizione di sua gestione.
Responsabile aziendale per le attività di controllo sanitario degli immigrati e dei centri di accoglienza in coordinamento con la Prefettura di Napoli. Un lavoro abnorme svolto sempre con sagacia e forte senso di responsabilità. Ad accrescere ulteriormente la mole di lavoro è subentrata l’epidemia da covid-19: con l’avvento del virus l’instancabile dottoressa Caporale è stata nominata anche responsabile USCA (Unità Speciale Continuità Assistenziale) del distretto n. 49/52. Un pool di dottori della Guardia Medica impegnati in un’attività mobile ambulatoriale itinerante a bordo di due attrezzatissimi camper. Quest’ultimi vengono utilizzati per l’attività di consulto (anche video), analisi, prevenzione e controllo dei pazienti positivi al coronavirus e/o con sintomi della malattia.
“E’ un lavoro importante e fondamentale per la prevenzione della pandemia – sottolinea la dottoressa Caporale-. I medici seguono quotidianamente i pazienti posti in quarantena domiciliare. Verificano il loro stato di salute, i progressi o i regressi della malattia, stabiliscono i medicinali da somministrare. Per i casi più allarmanti scatta il consulto con il dott. Coppola e se la situazione lo richiede si stabilisce il ricovero presso un Covid Hospital”.
– Un’attività nuova decisa dal Ministero della Salute per fronteggiare lo svilupparsi del virus e garantire cure domiciliari:
“I Camper medici coprono i sette paesi di competenza del distretto 52 più la zona del nolano. Il servizio durerà tre mesi sperando che la situazione continui a migliorare. Per fortuna nel nostro territorio il virus non è riuscito ad espandersi in maniera preoccupante e, pertanto, i casi positivi non stati molti tranne rare eccezioni in realtà come Saviano”.
– Ma i camper svolgono anche un’altra importante funzione:
“Coordino un team deputato alla pratica dei test sierologici per riscontrare gli anticorpi al Covid-19 al personale dei 118, delle guardie mediche, dei dipendenti dell’ASL, dei medici di base, dei pediatri e dei centri accreditati. I poli ambulatori itineranti sono stati di grande supporto per quest’attività. All’interno c’è tutto quel che serve per svolgere i test in maniera efficace ed approfondita”.
– Ma come è stata vissuta questa epidemia all’interno del distretto: “Non sono mancate le preoccupazioni e le difficoltà. I dispositivi di sicurezza per lo staff sanitario e medico sono stati consegnati in quantità insufficiente e, pertanto, siamo stati costretti a distribuirli a scaglioni dando priorità ai dottori delle guardie mediche, i più a rischio contagio essendo a contatto diretto con i malati. Abbiamo predisposto controlli e misurazione della temperatura corporea all’ingresso del distretto, creato percorsi specifici per l’entrata e l’uscita, distribuito gel igienizzante e sanificato tutti i locali”.
Un gran lavoro che ha portato ottimi frutti. Il virus nei paesi di competenza della ASL Na3Sud non ha avuto vita facile, trovando la strada sbarrata dall’impegno coscienzioso e capillare dell’intero staff medico guidato dalla dott.ssa Caporale. Una battaglia vinta, grazie ad un “Caporale” di ferro.
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