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25 Aprile, 2024

Palma Campania : sorrisi e commozione per il premio al Maestro di Francesco organizzato da Viva



Il carnevale Palmese, la sua storia e la sua unicità racchiuse nella Cacciata.

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La cacciata, quel tocco in più che sembra uscire dallo schema quadriglia è dare un interpretazione unica di un personaggio, una scena, un elemento collegato al tema ma con un pizzico di originalità in più.

Giuseppe Di Francesco lo sapeva bene… Il carnevale nel sangue,

Maestro, socio, quadrigliante e la sua ultima, indimenticabile, ineguagliabile Cacciata in cui nel carnevale 2018 vestiva i panni di Malgioglio.

Un successo strepitoso, straordinario

Per il Malgioglio Palmese:

Un interpretazione magistrale, dalle movenze alle perfette sembianze tanto da diffondersi per il paese la voce che fosse arrivato a far visita al carnevale Palmese lo stesso showman..

Momenti rivissuti grazie all’associazione Viva

In una serata emozionante, a tratti commovente, ma anche ricca di spunti culturali e storici.

Le “cacciate” nelle quadriglie e l’omaggio alla memoria del maestro Giuseppe Di Francesco, per tutti Zio Peppe, sono stati gli argomenti principali del convegno organizzato presso il Circolo socio-culturale via Roma 215 dall’associazione di promozione sociale VIVA.

L’intento di quest’ultima era quello di stimolare ed incentivare il ritorno ad un maggior utilizzo delle “cacciate” nel carnevale palmese: un travestimento ricco di ingegno, ironia, satira e sarcasmo.

Ad impreziosire il dibattito tre relatori d’eccezione: – il preside Biagio Peluso il quale con enfasi e con scrupolosa memoria storica ha raccontato le prime “cacciate” nella storia del carnevale palmese e la sua evoluzione nel tempo. Un exscursus che ha portato la “cacciata” da trovata originale realizzata fuori dalla quadriglia a parte integrante della stessa ma con sempre minor slancio e spontaneità da parte dei quadriglianti; -il prof. Pasquale Gerardo Santella il quale con la sua solita maestria intellettuale ha collegato l’originalità e l’umorismo della “cacciata” alla figura di Giuseppe Di Francesco ed in particolar modo del suo ultimo mascheramento come sosia del personaggio televisivo Cristiano Malgioglio. Un percorso dialettico tra significato, curiosità e aspetti sociologici di una simile travestimento, anima più genuina della nostra festa; – Antonio Basilicata, amico fraterno di Peppe, uno dei personaggi simbolo del carnevale palmese e delle “cacciate” in particolare (indimenticabile il suo 71 della tombola napoletana), il quale ha rimarcato il passionale ed entusiasmante coinvolgimento nella festa di tutte le generazioni del paese, dai i più piccoli agli anziani; -il presidente della Fondazione Carnevale Palmese il dott. Claudio Ferrara il quale ha evidenziato come uno dei primari obiettivi del nuovo ente sarà quello di risaltare la storicità del nostro carnevale e recuperare tutti gli spetti più significativi della tradizione della festa, concludendo che già da quest’anno la “cacciata” avrà una maggiore importanza ed un maggior riconoscimento nelle valutazione dei mascheramenti. Si è poi passati alla fase più importante e toccante della serata: il ricordo del maestro Giuseppe Di Francesco. Un video con le immagini di tutte le sue performance ha fatto calare il silenzio e qualche lacrime tra i presenti. Maestro espressivo e passionale, grancassista di pregio e di vigore, punto di riferimento di molti quadriglianti: tutto questo e tanto altro ha rappresentato Zio Peppe per il carnevale palmese. Il convegno si è concluso con la lettura delle motivazioni del premio e la consegna dello stesso alla moglie Mena e alla figlia Mariarosa.

Il Presidente dell’associazione Viva  Filippo Carrella dichiara inoltre :

“Il Premio Viva, giunto alla sua seconda edizione, rappresenta un doveroso riconoscimento riservato alla memoria di personaggi che con simpatia, passione e maestria hanno lasciato un segno indelebile nella storia del carnevale palmese. Le radici della secolare storia della festa pongono le basi soprattutto su personaggi che, nel tempo, hanno trasmesso la tradizione carnevalesca palmese attraverso singolari mascheramenti e spettacolari ed ironiche direzioni di quadriglie. Il passato non va dimenticato ma esaltato in modo che le nuove generazioni abbiano sempre chiaro l’enorme bagaglio culturale, storico e sociale che alla base del nostro carnevale. Il premio Viva 2020 è stato assegnato alla memoria del maestro Giuseppe Di Francesco, un personaggio molto conosciuto nell’ambito del carnevale e non solo, per aver ricoperto molti ruoli a partire dagli anni 70: maestro di quadriglia, gracassista nelle bandi piccole, organizzatore di comitati, figurante nelle sfilate, ideatore di cacciate e, negli ultimi anni, punto di riferimento di molti quadriglianti e musicisti. Un riconoscimento che vuole affermare il suo spirito ironico, allegro, coinvolgente e trascinante con il quale è riuscito trasmettere la gioia del carnevale e la bellezza della vita. Un premio che vuole rappresentare anche una piccola ricompensa ad un destino assurdo e beffardo che ha tolto alla festa uno dei suoi protagonisti più importanti ed amati”

Font. Ass Viva

Ph Mariagrazia Graziano

(Ol. Vi)



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