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20 Maggio, 2025

Palma Campania: nasce OLTRE, la parola che diventa visione. La visione che diventa azione.

Un’intervista a Mimmo La Marca, presidente dell’associazione OLTRE – Ente del Terzo Settore, nata nel cuore della Campania per dare voce ai cittadini, rigenerare il tessuto democratico e promuovere la cultura civile. Un’associazione che non si limita a sognare il cambiamento, ma si costruisce come spazio collettivo dove renderlo possibile.

PALMA CAMPANIA – In un tempo in cui la partecipazione civica sembra affievolirsi, e le parole rischiano di diventare solo rumore di fondo, nasce OLTRE. Non una semplice associazione, ma una promessa condivisa: andare oltre le crisi, oltre la rassegnazione, oltre il silenzio. Mimmo La Marca, presidente e socio fondatore, racconta la visione che anima il progetto: “OLTRE nasce per amore del territorio. Un amore che si esprime nella capacità di leggerne le criticità senza compiangerle, ma affrontandole con lucidità e fiducia.”

Il nome stesso – OLTRE – è un manifesto. Rifiuto della passività, desiderio di confronto, impulso alla rigenerazione. “Troppo spesso i problemi sono sussurrati, discussi nei corridoi, affidati alla lamentela sterile. Noi vogliamo ribaltare questo schema: creare spazi dove il pensiero critico diventa proposta e azione collettiva.”

Al centro dell’associazione c’è una visione democratica profonda: rendere ogni cittadino partecipe, non spettatore. Un’idea che richiama il pensiero di Martha Nussbaum, secondo cui una democrazia matura si costruisce con l’educazione alla cittadinanza attiva. OLTRE lavora in questa direzione, promuovendo legalità, ascolto e responsabilità diffusa. “Una società serena – spiega La Marca – è quella in cui le parti sono in equilibrio. Dove il privilegio, il malfunzionamento, lo spreco non sono nascosti, ma affrontati.”

OLTRE accoglie chi vuole denunciare situazioni di ingiustizia, offrendo attività di indirizzo, ascolto e connessione con le istituzioni. Ma non si ferma qui: è anche uno spazio progettuale, uno snodo di creatività e intelligenza collettiva. “Crediamo nei giovani, negli artigiani, nei professionisti, negli artisti, in ogni singolo Cittadino. I loro progetti non devono restare nel cassetto. Vogliamo accompagnarli, liberarli, realizzarli.”

In questo laboratorio civico, intergenerazionale, multidisciplinare convivono approcci diversi: divulgazione, orientamento, ricerca sociale, co-progettazione. “OLTRE non è un contenitore di eventi, ma un costruttore di significato. Ci interessa la cultura del dialogo, della partecipazione, della rigenerazione sociale.” Un modello che richiama l’innovazione sociale europea e il pensiero pedagogico di Paulo Freire: trasformare la realtà partendo dalla consapevolezza condivisa.

Il tono della conversazione è pacato, mai ideologico. La Marca si muove con misura e profondità. Lontano dai proclami, vicino alla concretezza, un progetto che vola alto, e sa di dover camminare a lungo Nessun cittadino dovrebbe sentirsi escluso. Nessuno dovrebbe restare ai margini del dibattito pubblico solo perché non ha una tessera o una corsia preferenziale.

“Noi di OLTRE – conclude – crediamo in una comunità dove ogni voce conta. Dove la partecipazione non è un lusso, ma un diritto. Dove si costruisce insieme, senza chiedersi da dove vieni, ma dove vuoi andare.”

E poi la frase che resta, e suona quasi come una promessa:

“OLTRE è casa per chi non ha mai smesso di credere che un’altra società sia possibile. Non perfetta. Ma giusta, aperta, nostra.”

OLTRE è, in definitiva, un invito. Un invito a superare i limiti culturali, a riattivare la partecipazione, a scommettere di nuovo sulla forza del “noi”. Non una risposta pronta, ma una domanda collettiva. Alta, urgente, concreta.

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