L’associazione VIVA chiede dalla sua pagina Facebook e dalle parole suo Presidente Filippo Carrella, ambientalista ed attivista storico che i cittadini dell’area nolana siano informati su quello che è realmente successo domenica scorsa a San Vitaliano e sulla trasparenza dei dati acquisiti dagli enti preposti. Di seguito il comunicato dell’associazione.
“In questi giorni abbiamo assistito all’ennesimo incendio di rifiuti ed al conseguente ennesimo disastro ambientale. Eppure molti rappresentanti istituzionali hanno cercato di sminuire (come sempre accade in questi casi) la portata del vasto incendio verificatosi all’interno della azienda “Ambiente S.p.A.” in San Vitaliano, sostenendo che a bruciare sarebbero stati solo carte, cartone e legno. Da molte foto pubblicate sui giornali locali e nazionali e sui social network, invece, si nota come ad andare a fuoco siano stati anche plastica, lattine e rifiuti ingombranti. Per l’ Arpac non è successo nulla mentre per i rappresentanti dei ” Medici per l’ambiente” i rilievi sui rischi sono sconcertanti e non si possono negare effetti pericolosi. Una contrapposizione netta ed inspiegabile. Il cittadino, però, merita ed esige chiarezza costretto com’è, a vivere circondato, da tempo ormai, dal fumo e dalla puzza di morte della monnezza. Non servono proclami o conclusioni affrettate, ma analisi approfondite nell’area e dei terreni circostanti l’incendio e una valutazione dei rischi nel medio e lungo termine. Nel frattempo non ci resta che pregare e sperare.”
