Free Porn
xbporn

1xbet وان ایکس بت 1xbet وان ایکس بت 1xbet وان ایکس بت 1xbet وان ایکس بت 1xbet وان ایکس بت 1xbet وان ایکس بت 1xbet وان ایکس بت 1xbet وان ایکس بت 1xbet 1xbet سایت شرط بندی معتبر 1xbet وان ایکس بت فارسی وان ایکس بت بت فوروارد betforward سایت بت فوروارد سایت betforward 1xbet giriş
12.7 C
Napoli
8 Dicembre, 2024

Omicidio Carabiniere a Roma : 19enne Americano confessa “Sono stato io, l’ho ucciso io”



 

Va sempre più delineandosi il quadro  dell’omicidio del  giovane carabinieri di Somma Vesuviana, Mario Rega Cerciello, 35enne in servizo nella capitale, che l’altra notte è stato assassinato con 8 coltellate da due balordi.

 

Dopo il fermo di due americani, a Roma per una vacanza studio, si sono infittite le indagini che hanno portato alla confessione di uno dei due diciannovenne incalzati dalle pressioni degli inquirenti.

Secondo la ricostruzione dei fatti, emergono molti dettagli che smentiscono in parte la primissima versione dei fatti :

I due americani avrebbero si derubato un borsello ma non ad una signora ma ad un pusher.

 

Tutto ha inizio nel rione Trastevere, dove i due vengono imbrogliati dallo spacciatore che invece di droga vende ai due delle aspirine.

Accortosi dello scambio i due americani rubano il borsello dello spacciatore contenete al suo  interno soldi, cellulare e droga di cui però al momento dello scambio non vi è traccia.

Il puscher chiama dunque i carabinieri, raccontando di esser stato derubato di un borsello e dell’ accordo per il cosiddetto “cavallo di ritorno” avvenuto tramite contatti telefonici.

All’ appuntamento si presentano gli americani  e a sua volta il pusher accompagnato da due militari in borghese tra cui la vittima  il vicebrigadiere Mario Rega Cerciello.

All’orquando i militari si qualificano  scatta la follia omicida di uno dei due che estrae un fendente con cui accoltella il vicebrigadiere per 8 volte.

Nel tentativo di soccorrere la vittima  i due delinquenti si danno alla fuga tornando in hotel dove alloggiavano.

 

Ancora molti i punti da chiarire al vaglio degli inquirenti.

 

Sgomento e dichiarazioni dal mondo politico che mostra tutta la solidarietà ai familiari e

all ‘Arma

“non si può morire così, per difendere il proprio paese” questa la frase che va per  la maggiore,

che infiamma i dibattiti sul perché spesso non vengono adottate norme che siano di ausilio ai militari in servizio, ne limitino i rischi professionali.

 

Intanto il vicebrigadiere lascia la famiglia e la moglie con cui era tornato dal viaggio di nozze appena lo scorso lunedì.

 

Le esequie sono previste per lunedì 29 luglio,

Il sindaco di Somma Vesuviana ha proclamato giornata di lutto cittadino.

 

(Ol. Vi)



Potrebbe interessarti anche

Ultimi Articoli