In data odierna, il Presidente del Partito del Sud, Natale Cuccurese, ha partecipato alla giornata inaugurale del II Congresso del Partito Comunista Italiano, che, iniziato oggi, proseguirà domani e dopodomani presso il Teatro “4 Mori” di Livorno.
Dopo essersi soffermato sugli aspetti salienti della “nuova questione meridionale” acuita ulteriormente dalle scelte politiche compiute dall’attuale Governo a trazione leghista e neo-liberista, Cuccurese ha dichiarato: “Per costruire l’alternativa popolare di sinistra alle parole d’ordine: antiliberista, ambientalista, anticapitalista, antifascista, femminista e pacifista, aggiungerei meridionalista; visto che il Mezzogiorno non solo è il territorio più povero d’ Europa, ma soffre di discriminazioni e di un razzismo di Stato che addirittura penalizza volutamente anche la durata di vita dei suoi abitanti e quindi ha bisogno di un richiamo e di una sua specificità riconoscibile e riconducibile. Bisogna unirsi tutti su più battaglie, anche sul Mezzogiorno dandogli voce e rappresentanza”.
E dopo avere rimarcato che “Oggi il Sud è senza rappresentanza”, ha così concluso il suo applauditissimo intervento: “A mio avviso la sinistra può ripartire solo da Sud, per dare a questo Paese e ai suoi cittadini una speranza, un’alternativa credibile, un motivo per poter continuare a vivere a lavorare in Italia, per programmare un futuro degno per tutti i cittadini da Sud a Nord senza più discriminazioni e nel rispetto di quella Costituzione nata dalla Resistenza, parlo di quella del 48 dove non c’erano state le modifiche in senso liberista del Titolo V o del pareggio di Bilancio, che da tempo è tradita e calpestata da pochi volponi e da tanti interessati apprendisti stregoni anche nel suo Art. 11 che dice che l’Italia ripudia la guerra”.