Dopo averlo “azzoppato” tramite lo scippo continuo e sistematico di risorse pubbliche pro-capite, il Sud diviene oggetto di critiche discriminatorie e bullistiche più o meno velate da parte della stampa settentrionale, che non perde occasione per accusare il Mezzogiorno di essere “zoppo”, di essere incapace di “correre”, anzi di essere la solita “palla al piede”, che impedisce al tonico e ben preparato Nord di vincere.
Di recente, sull’argomento è intervenuto via social il Presidente del Partito del Sud Natale Cuccurese, che, nel commentare la classifica delle città italiane sulla qualità della vita pubblicata dal “Corriere della Sera”, ha osservato: “Ovviamente, queste classifiche diventano occasione per un tifo da stadio che permette a media e politicanti di confermare le teorie razziste che da decenni opprimono il Mezzogiorno, senza prendere in considerazione i dati Eurispes dal 2000 al 2017 che hanno certificato, senza essere mai smentiti, la sottrazione di risorse per 840miliardi di euro al Sud ad esclusivo vantaggio del Nord, senza considerare il trucco della spesa storica e l’invenzione delle variabili dummy. Non a caso, la prima città meridionale, è (inevitabilmente) al 55esimo posto, semplicemente perché non tutti partono alla pari”.