A conferma degli esiti della sua inchiesta sulla ripartizione delle prime risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), sulle pagine de “Il Mattino” di oggi il noto giornalista Marco Esposito ha riportato la denuncia dell’Ufficio parlamentare di bilancio (Upb): “’Il bando per gli asili nido ha aumentato il divario a danno del Mezzogiorno’”.
“L’Upb – ha proseguito Esposito – ha invitato quindi alla ‘revisione dei criteri utilizzati’ nella formulazione dei prossimi bandi del Pnrr, non solo per gli asili nido. E nel governo in effetti è già maturata tale convinzione e la ministra Mara Carfagna si è impegnata: ‘Non succederà mai più che risorse destinate agli asili nido e alle scuole dell’infanzia del Sud finiscano altrove”.
“Ma l’attenzione – ha sottolineato Esposito – deve restare alta perché i criteri ‘non coerenti’ con gli obiettivi hanno molti padri. Sono nati a Pnrr ancora in gestazione in seno al ministero dell’Istruzione, epoca Lucia Azzolina, e hanno ricevuto il 16 ottobre 2020 il via libera unanime della Conferenzsa Unificata cioè di Regioni e Comuni), per poi essere attuati senza modifiche dall’attuale esecutivo”.
“Tanti padri, nessuno dei quali – ha concluso amaramente Marco Esposito – andrà nei prefabbricati della scuola di Venafro per chiedere scusa”.