Sulla base di un “rischio ragionato”, di cui, tuttavia, si ignorano dati e fonti scientifiche, “Super” Mario Draghi ha deciso di riaprire dal 26 aprile le scuole delle regioni in fascia gialla ed arancione al 100% della didattica in presenza.
Di recente, sul tema è intervenuto il professore Libero Tassella, responsabile nazionale del gruppo facebook “Scuola Bene Comune” (SBC) che conta quasi 7mila adesioni.
“Per accontentare le destre, i 5 stelle e parte del PD, – ha osservato Tassella – Speranza è stato messo in un angolo e, senza il parere del CTS, e con lo stupore di tutti i più accreditati virologi, come i proff. Galli, Crisanti e Burioni, in Italia si apre con il cosiddetto rischio calcolato di Draghi a partire dal 26 aprile. Un calcolo cinico di un banchiere e astuto politico, in quanto sono finiti i soldi per i sostegni”.
“Credo che stiamo facendo ridere mezza Europa”, ha proseguito il responsabile nazionale di SBC, per poi concludere: “Vincono i cosiddetti negazionisti governativi, mi auguro che l’Italia non debba scontare ancora una grave perdita di vite umane per gente che con cinismo governa questa crisi pandemica”.