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19 Aprile, 2024

L’ennesimo “Sim, Sala, Bim” del Governo Conte bis per illudere il Sud sul Recovery Plan. Le forze meridionaliste non abbassino la guardia



Sembra proprio che siamo ai soliti giochetti da illusionisti alla Stanlio ed Olio orditi dal Governo Conte bis per ingannare i cittadini meridionali circa l’ennesima iniqua ripartizione territoriale di risorse finanziarie da compiere in barba ai loro sacrosanti diritti costituzionali.

Questa volta a lanciare l’allarme, anche se da sponde diverse, sono sia un autorevole giornalista del Quotidiano del Sud, Ettore Incalza, sia il combattivo segretario della Federazione napoletana di Rifondazione Comunista, Rosario Marra, già da anni impegnato sul fronte delle lotte meridionaliste, l’ultima delle quali è l’opposizione al regionalismo differenziato.

Mentre la posta in gioco è altissima, la tenuta unitaria o meno di un Paese già spaccato in due tra un Nord che galleggia ed un Sud che affonda sempre di più, il Governo Conte bis, osservano, sostanzialmente, sia Incalza che Marra, gonfia la percentuale del Recovery Plan da destinare al Sud, ricorrendo al trucco di inserirvi le risorse del Fondo Coesione e Sviluppo, che per legge è destinato all’80% al Mezzogiorno.

Insomma, il Governo Conte bis pronuncia la solita formuletta magica, “Sim, Sala, Bim”, e la percentuale del Recovery da assegnare al Sud lievita magicamente dall’originario 30% all’attuale 50%.

Ma anche questa volta i suoi “trucchetti” da illusionisti alla Stanlio ed Olio sono stati scoperti e denunciati da un valente giornalista e da un infaticabile attivista di sinistra.

Ora più che mai, tutte le forze meridionaliste non abbassino la guardia: a discapito dei venti milioni di cittadini meridionali, il Grande Partito Trasversale del Nord le sta provando tutte per assegnare quasi tutta l’“acqua” e il “carbone” europei alla solita “locomotiva” settentrionale.

08/01/2021 – Salvatore Lucchese



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