Legittima difesa, ok definitivo: è legge. In Senato 202 sì, 38 contrari. Assenti i rappresentanti del governo del Movimento 5 Stelle. Salvini: “Un gran giorno per gli italiani”. Bonafede: “Stop a calvari giudiziari” C’è il via libera del Senato al testo sulla legittima difesa, che dunque diventa legge. I voti favorevoli sono stati 201, i contrari 38, gli astenuti 6. Il voto è stato accolto dagli applausi della Lega e di parte dei M5s. In Aula il ministro dell’interno Matteo Salvini, il ministro per la Pubblica amministrazione Giulia Bongiorno e quello per l’Agricoltura Gianmarco Centinaio. Assenti i rappresentanti di governo del Movimento 5 stelle. I GRILLINI DISSIDENTI – Dai tabulati emerge che sarebbero sei i senatori grillini ‘dissidenti’ sul provvedimento: Elena Fattori, Barbara Floridia, Virginia La Mura. Matteo Mantero, Michela Montevecchi e Paola Nugnes non risultano assenti giustificati, non figurando nell’elenco dei nove senatori pentastellati in missione, di cui fanno parte, tra gli altri, i ministri Barbara Lezzi e Danilo Toninelli. In tutto, dunque, i voti grillini mancanti sono 15. ESULTA LA LEGA – “Bellissimo giorno per gli italiani, finalmente sancito il sacrosanto diritto alla legittima difesa. Non si distribuiscono armi, non si legittima il Far West”, dice Salvini. “Finalmente la difesa è legittima davvero. Approvato il nuovo testo che autorizza la legittima reazione di chi viene aggredito. Stop a ingiusti calvari giudiziari per le vittime. Un grande successo per la Lega”, scrive su Twitter la Bongiorno. BONAFEDE – “Non ci sarà alcun far west, evitiamo semplicemente, da ora in poi, che chi si difende legittimamente debba anche attraversare un calvario giudiziario”, scrive su Facebook il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede. “Era un punto del contratto di governo e l’abbiamo realizzato – prosegue -. Ora avanti tutta con la legge sulla violenza sulle donne”. ANM CRITICA – Non piace il provvedimento all’Associazione Nazionale Magistrati. “La nuova legge sulla legittima difesa non tutelerà i cittadini più di quanto erano già tutelati fino ad oggi – dice il presidente Francesco Minisci -. Al contrario introduce concetti che poco hanno a che fare con il diritto, prevede pericolosi automatismi e restringe gli spazi di valutazione dei magistrati, oltre a portare con sè grandi difficoltà di interpretazione: tutto ciò significa che tutti saranno meno garantiti”. Per non parlare – aggiunge commentando il via libera – “dei numerosi dubbi di incostituzionalità che la nuova legge comporta”. #leggittimaDifesa #legge #Roma28Marzo #Senato #Art52cp #Vicinanza