Dalle pagine del Quotidiano del Sud del 6 febbraio 2021, l’economista Pietro Massimo Busetta analizza i compiti del nascente Governo Draghi dal punto di vista dei bisogni e dei “diritti negati” dei 21 milioni di cittadini meridionali che uno “Stato patrigno” ha abbandonato a se stessi.
“La Costituzione nel nostro Paese – osserva l’economista siciliano – non è applicata. Anche essa, come Cristo, si è fermata a Eboli. Vi sono due Italie, nelle quali i diritti di ciascun cittadino sono diversi, dalla sanità all’istruzione, alla mobilità”.
Dati il crescente dualismo e le stridenti diseguaglianze territoriali che separano sempre più le regioni settentrionali da quelle meridionali, secondo l’autore de Il coccodrillo si è affogato, il compito precipuo del nascente Governo Draghi dovrebbe consistere nel “ripristinare la Costituzione nel nostro Paese”, se non si vuole che “la rabbia, invece di riversarsi sui voti di protesta, diventi ribellione perché il motto che tutti conoscono al Sud – conclude Busetta – è terribile e dice: ‘A chi ti togli il pane, togli la vita’ ”.
06/02/2021 – Salvatore Lucchese
