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4 Ottobre, 2024

L’accademico Laccetti: “Scuola e Università centrali per la crescita del Paese. Mobilitiamoci contro tagli e regionalizzazioni”



Riceviamo e pubblichiamo l’appello lanciato dal Prof. Giuliano Laccetti a favore della petizione contro i tagli previsti dal Governo di centro-destra per università e ricerca.  

Il tema della cosiddetta “istruzione differenziata”, intrecciata con il Pnrr e la questione meridionale, è sicuramente un argomento di estrema attualità ed importanza. L’istruzione (scuola e università), e la ricerca, sono settori strategici di sviluppo del Paese, che non si può permettere che i divari su questi aspetti tra vari territori si accrescano (o si creino) specie adesso, per colpa di questa oscena secessione dei ricchi, e degli ingenti investimenti del Next Generation EU, che noi decliniamo con il nostro Pnrr. Senza giri di parole: bisogna aumentare i finanziamenti in questi settori. Il tema del sottofinanziamento cronico, per anni davvero imbarazzante, dell’intero settore Istruzione e Ricerca, va con forza denunciato, per rivendicare, al di là di finti moralismi e preoccupazioni (bisogna saper spendere i soldi), che prima di tutto si finanzino in maniera adeguata Scuola, Università, Ricerca. Ecco quindi un ulteriore “incentivo” a firmare la petizione (senza valore “istituzionale”, ma solo importante segnale di cosa pensa il mondo della ricerca, dell’accademia e della cultura italiana), che vi segnalo, contro precarizzazione e “tagli” a università e ricerca. Eccola: https://www.change.org/p/contro-la-precarizzazione-dei-giovani-ricercatori-e-i-tagli-alla-ricerca. Io ho aderito con questa motivazione: Investire in istruzione, saperi, università e ricerca, contribuisce in maniera strategica allo sviluppo economico del paese, alla creazione di posti di lavoro (più posti e più qualificati), allo sviluppo della democrazia; contribuisce, ancora, ad una maggiore consapevolezza dei diritti, in tutti i campi, da quello economico e sociale a quello civile, per così dire; contribuisce ad un aumento della cultura della legalità. “Se vogliamo che il ruolo del nostro paese sia di primo piano, dobbiamo puntare sulla scienza, che è la leva dello sviluppo economico. La scienza va portata al centro dell’attenzione perché a essa si legano le speranze per il futuro. Non possiamo aspettarci che questo sia fatto da aziende private. Che si occupano di altro. L’impulso alla ricerca può venire solo dal governo. È il governo, lo stato, che deve investire di più e meglio se vogliamo vincere questa crisi, se vogliamo vincere la sfida del futuro”. Parole attualissime. Sono le parole di Vannevar Bush, consigliere scientifico di F.D. Roosevelt, che nel 1944 si rivolgeva così al “suo” presidente. 

Prof. Giuliano Laccetti, ordinario dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, Presidente del Comitato scientifico dell’Associazione “e-Laborazione”  

 

 



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