La pasta reale, o paste di mandorle, sono i tipici dolci diffusi anche in Sicilia ma di nascita partenopea, preparati con mandorle, succo di limone, cannella, ostie, uova e bicarbonato.
La leggenda racconta che un giorno Ferdinando IV di Napoli, il “re lazzarone” (che amava mescolarsi al popolo per serate assai meno “pie” di questa), un giorno si recò nel Convento di San Gregorio Armeno.
Qui le monache gli prepararono un ricco buffet di aragoste, pesci e polli arrosto. Ma il sovrano – che era una grande forchetta – declinò perché aveva già mangiato. Ma le suorine insistettero fino a quando il re, assaggiata la prima pietanza, si rese conto che le aragoste, i pesci, i polli e i fagiani, in realtà, altro non erano che dolci abilmente mascherati ci rimase di stucco.
Da allora le paste di mandorle o pasta reale, che dir si voglia, ha attraversato lo stretto di Messina sbarcando in Sicilia dove sono diventate un fiore all’occhiello della pasticceria sicula.