Stamattina, all’interno dell Ente di Piazza Matteotti, un tavolo che apre lo scenario d’ interesse verso il Consorzio dei Mari valutandone quali potrebbero essere i vantaggi a largo spettro per un ancor più incisivo sviluppo dell area metropolitana.
Una tematica già presente nei piani di sviluppo dell Ente, che pone l attenzione mirata sugli scambi non solo commerciali ma anche culturali , una riqualificazione effettiva del rapporto tra città e mare, quest’ultimo inteso come strumento di crescita e di sviluppo.
Il core business saranno i servizi tecnico-commerciali connessi al ciclo nave e le prestazioni ausiliarie dei traffici marittimi, in cui si punta a dare spazio a tecnici ” creativi” e ” talentuosi” proiettati verso un sistema che punta ad allargare e fortificare quella che deve essere intesa come filiera delle aziende, dove la competitività si tramuta in cooperazione efficace e proficua .
Il consorzio, si rileva, ambisce anche a diventare un punto di riferimento culturale per la comunità portuale nonchè formativo per gli studenti, i giovani che cercano prospettive di inserimento lavorativo. Al riguardo , emblematiche ed efficaci la parole del consigliere Metropolitano Francesco Iovino : ” si punta a rivalutare i giovani scardianandoli dall’immagine di Giovani del Sud , visti come giovani in fuga in continua ricerca occupazionale , ma Giovani dei Mari che trovano riscontro e prospettive nella loro terra”.
Un progetto , quest ultimo, che ha già visto impegnato il Consigliere Iovino a Taranto, in un convegno di presentazione all interno del quale si è registrato un interesse verso una realtà notevole quale quella dell’ India ,con cui ha già stretto una rete di contatti. Un interesse verso un popolo e una cultura che attualmente stà dando un forte segnale di crescita , i dati parlano di un Pil che sfiora l 8 % , e che può risultare un ottimo volano per il progetto.
In mattinata , dunque, la presentazione del progetto Magna Grecia , partito inizialmente dal versante ionico arrivando al Tirreno, conclusosi con la lettura di un protocollo d intesa che dopo una attenta analisi potrebbe dare il via al progetto includendo l area Metropolitana Partenopea in un contesto che vede impegnate già altre regioni, comuni ed aziende.
#Vicinanza