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Napoli
24 Aprile, 2024

Incendio di Saviano, monitoraggio degli inquinanti atmosferici



Stamattina è entrato in funzione il laboratorio mobile che Arpac ha collocato a Saviano (Napoli), nel centro cittadino, in seguito all’incendio che nella notte tra il 18 e il 19 maggio ha interessato uno stabilimento di prodotti tessili situato a via San Francesco da Assisi. Le concentrazioni degli inquinanti atmosferici nelle prime ore successive all’inizio dell’evento sono state rilevate dalle stazioni di monitoraggio della rete fissa gestita dall’Agenzia, tra cui la più vicina è quella situata a San Vitaliano, a circa cinque chilometri dal luogo colpito dalle fiamme, dove tuttavia non si sono registrati significativi aumenti delle concentrazioni degli inquinanti chiaramente riconducibili all’incendio.
Il laboratorio mobile posizionato dall’Agenzia permette di rilevare le concentrazioni di diversi inquinanti atmosferici, tra questi le polveri sottili PM10, monossido di carbonio (CO), biossido di azoto (NO2) e benzene per monitorare lo stato della qualità dell’aria ambiente nei giorni successivi all’incendio e verificare che non vi siano superamenti dei limiti di legge nelle concentrazioni dei diversi inquinanti monitorati.
L’Agenzia ha inoltre programmato la messa in funzione, oggi, di un campionatore per il monitoraggio delle diossine eventualmente disperse in atmosfera, collocato nei pressi del laboratorio mobile.
In funzione delle concentrazioni di inquinanti rilevate nell’aria si valuterà la possibilità di realizzare prelievi di terreno superficiale (top soil) in base alle elaborazioni sulle aree di possibile ricaduta degli inquinanti.

Tutti i risultati delle attività in corso verranno diffusi sul sito istituzionale dell’Agenzia non appena disponibili.



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