Sono disponibili i primi esiti analitici delle attività di monitoraggio avviate dall’Arpa Campania in seguito all’incendio divampato nel pomeriggio dello scorso sabato 4 marzo in un’azienda di recupero materiali ferrosi nell’area Pip di Sarno. Si rimanda ai precedenti comunicati (del 4 marzo e del 5 marzo) per il quadro completo delle attività svolte finora dall’Agenzia.
In data odierna sono disponibili i risultati relativi al campionatore di aria collocato la sera del 4 marzo nei pressi del luogo dell’incendio per la determinazione di polveri e metalli pesanti, e inoltre i primissimi dati registrati dalla stazione mobile di monitoraggio questa notte e nella prima mattina di oggi (anch’essa è situata nei pressi del luogo dell’incendio).
Campionatore per determinazione polveri e metalli pesanti. Le polveri totali, determinate secondo la norma UNI EN 13284 ?C 1:2003 in riferimento a un periodo di campionamento di 24 ore dalla serata del 4 marzo alla serata del 5 marzo, mostrano un valore di concentrazione pari a 28,7 μg/m3 (microgrammi per metro cubo).
I metalli pesanti, determinati secondo la norma UNI EN ISO 14902: 2005, nel medesimo periodo di campionamento, mostrano i seguenti valori (espressi in nanogrammi per metro cubo o microgrammi per metro cubo):
Analoghe considerazioni valgono per le polveri sottili, in quanto le stesse rappresentano una aliquota delle totali, risultate di valore pari a 28,7 μg/m3, inferiore sia al limite giornaliero (50 μg/m3) che alla media annua (40 μg/m3) per le PM10.
Monitoraggio qualità dell’aria con laboratorio mobile. I primissimi dati della stazione mobile (in grado di monitorare un ampio set di inquinanti, tra cui PM10 e PM2.5, ossidi di azoto, monossido di carbonio, benzene, toluene, xilene) registrati nella notte tra il 5 e il 6 marzo e nella prima mattina di oggi 6 marzo, sebbene ancora insufficienti per fornire un inquadramento dello stato della qualità dell’aria, indicano al momento che non vengono superati i limiti sul valore orario del biossido di azoto e sulla media mobile del monossido di carbonio.
Gli ulteriori risultati degli accertamenti in corso verranno diffusi non appena disponibili. In particolare è operativo anche un campionatore per la ricerca di diossine e furani eventualmente dispersi in atmosfera, i cui risultati verranno diffusi nei tempi tecnici necessari per l’elaborazione degli esiti analitici.