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20 Aprile, 2024

Incendi Vesuvio: Prevenzione e collaborazione con le associazioni



In due anni bruciati 18 kmq di territorio del Parco nazionale del Vesuvio.

Una catastrofe incredibile che ha fatto temere il peggio per la sopravvivenza dello stesso Parco ed è costata un bagno di sangue per le casse pubbliche.

Ma soprattutto per le popolazioni vesuviane che hanno dovuto subire l’aggressione dei veleni sprigionati dagli incendi che hanno contaminato di particolato, metalli pesanti e finanche diossine e amianto vaste aree delle pendici del Vulcano.

Nonostante la normativa recente sugli Ecoreati e la quasi certa attribuzione dolosa dei roghi, nulla, o quasi nulla dal punto investigativo, sanzionatorio e giudiziario è emerso e di fatto quasi nessun provvedimento  ad opera della Magistratura giudicante è stato emesso.



Da qui la richiesta pressante di fare prevenzione e mettere in campo un sistema efficiente di controllo del territorio, avvistamento e sorveglianza, e presidi di pronto intervento in loco per evitare il propagarsi su vasta scala di azioni dolose che purtroppo, come sempre, ci si aspetta ad ogni inizio estate.

Tutto questo in una collaborazione istituzionale che forte delle specifiche competenze agisca in sinergia a tutela del sistema Parco e dei suoi circa 600 ml ab. che ne abitano le pendici.

E un primo segnale lo abbiamo visto con la presenza di due postazioni permanenti del corpo dei VV.FF. a Ercolano e Terzigno entrambi dotati di personale e mezzi con moduli antincendio di pronto intervento.

Ma quello che ci preme sottolineare è quanto abbiamo piacevolmente rilevato e constatato e che riguarda una importante novità, frutto di questi ultimi anni di collaborazione tra istituzioni e territori.



Proprio ieri abbiamo visitato, col delegato alle Aree protette di Legambiente Pasquale Raia, il Presidio Operativo “Terra dei Fuochi” a Massa di Somma in pieno Parco nazionale del Vesuvio. E’ uno dei quattro presidi che la regione Campania, con Anci e Osservatori Civici Campania, ha deciso di strutturare in una parte estremamente vulnerabile e scoperta del vulcano e che era solo stata sfiorata, per fortuna, dai devastanti incendi estivi.

Una collaborazione che come stakeholder abbiamo sollecitato prima alla SMA Campania con cui, come Osservatori Civici,  abbiamo collaborato, in uno col vice Prefetto dr. D.Cafagna  a realizzare un software ad uso di chiunque cittadino volesse farsi osservatore del suo territorio. Ebbene tale app “Segnala incendi e discariche” scaricabile con tutti i cellulari consente a chiunque, qualificato Osservatore Civico, di poter fotografare e tempestivamente inviare geolocalizzando e descrivendo il sito rilevato direttamente al presidio operativo istituito dalla Regione Campania c/o il Municipio di Massa di Somma  dove l’informazione viene ricevuta e processata in tempo reale.

“Non è solo una segnalazione di un possibile  incendio- spiega Corrado Sannino uno dei 4 addetti alla centrale operativa permanente h24- ma la possibilità di segnalare sversamenti illeciti di Rifiuti nei Comuni che fanno capo al Presidio, qualificandoli per tipologia e a rischio d’innesco. Pertanto facciamo davvero prevenzione sul territorio mappando e intervenendo là dove prima i cumuli di rifiuti sostavano per tempo indeterminato pronti a essere bruciati innescando incendi di vaste proporzioni e spandendo in aria il carico velenoso della loro combustione”.

Ed oggi grazie al sostegno del vice Prefetto G. Iorio quale nuovo Incaricato di Governo per l’emergenza roghi in #terradeifuochi la sinergia tra comitati e associazioni e forze di pronto intervento è pienamente operativa.



Infatti l’azione combinata tra Governo e Regione ha dotato il presidio di Massa di Somma di una unità di pronto intervento di 4 VV.FF. con mezzo dotato di modulo antincendio per attivarsi prontamente alla segnalazione che arriva alla centrale operativa e una unità dell’Esercito e una di personale di SMA Campania che controllano il territorio di competenza con mezzi adatti a percorrere anche gli impervi sentieri del Parco.

Per la prima volta in Europa si sta sperimentando un’azione sinergica tra cittadinanza attiva riconosciuta e l’istituzione regionale e statale con le sue articolazioni non solo in tema di prevenzione incendi boschivi ma anche di controllo degli sversamenti abusivi di rifiuti, soprattutto speciali e pericolosi, pronti ad essere incendiati.

Finalmente una luce nel buio di questi anni dove le denuncie restavano inascoltate e gli interventi erano isolati e spesso in ritardo.

Mai abbassare la guardia allora e invitiamo cittadini, comitati e associazioni che in questi anni hanno lottato per un Parco senza rifiuti e senza roghi, a sostenere queste iniziative a supporto, scaricando l’App SmaCampania e registrandosi sul sitohttp://www.osservatoricivici.it  e scaricando l’App dal sito http://www.smacampania.info/app-sma-campania .

Oggi prevale l’ottimismo della ragione. Impegnamoci tutti a che il Vesuvio sia davvero un sorvegliato speciale anche in termini di protezione e prevenzione.



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