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20 Aprile, 2024

In Sicilia, “Il Sud Conta” promuove un’assemblea pubblica contro la “secessione dei ricchi”



Nel Sud Italia si estende sempre di più il fronte dell’opposizione al federalismo fiscale e al regionalismo differenziato. Dalla mobilitazione civile dei ceti intellettuali, tra cui spiccano i nomi di Marco Esposito, Gianfranco Viesti, Adriano Giannola, Massimo Villone ed Eugenio Mazzarella, alle iniziative dei Sindaci di diversi Comuni del Molise, della Campania, della Puglia e della Calabria, che hanno presentato, o si apprestano a farlo, richieste di risarcimento del Fondo perequativo, a causa della “perversa” attuazione del federalismo fiscale, dalle prese di posizione dei Governatori regionali della Campania e della Calabria, che, anche se in modi e con accenti diversi e non sempre coerenti, hanno denunciato i pericoli insiti nell’autonomia differenziata, alla mobilitazione politica e sociale di diversi gruppi di attivisti meridionalisti, tra cui spicca Il Sud Conta.

Proprio quest’ultimo, dopo avere realizzato un’assemblea pubblica tenutasi a Napoli il 9 marzo, ha promosso anche in Sicilia un’assemblea contro la “secessione dei ricchi”, che si terrà a Catania sabato 6 aprile, dalle ore 10:00 alle ore 18:00, presso il Katane Palace.

Partendo dal presupposto che in assenza della definizione dei livelli essenziali di prestazione, la riforma dell’autonomia differenziata condurrebbe ad una “istituzionalizzazione delle disuguaglianze e delle discriminazioni” fortemente presenti anche in Sicilia, tra le altre, si fa riferimento alla crisi del comparto pesca, al caporalato agricolo, all’aumento della disoccupazione ed al riesplodere dell’emigrazione, in occasione dell’Assemblea del 6 aprile, Il Sud Conta lancerà un appello sia per la costituzione di Comitati territoriali, sia per l’adesione alla giornata di mobilitazione del 12 aprile, proclamata dall’USB, contro il “regionalismo dei ricchi”.

31/03/2019 – Salvatore Lucchese



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