Mentre, in concomitanza con l’emergenza coronavirus, i media televisivi accendono i loro riflettori sui presunti “provincialismi” di eminenti e benemeriti medici del Sud, nonché alimentano, direttamente e/o indirettamente, i soliti pregiudizi sui meridionali festaioli, poltroni ed incivili, contemporaneamente li spengono sull’ennesimo tentativo di “scippo di Stato” perpetuato ai danni del Mezzogiorno.
Le armi di distrazione di massa sono infinite, soprattutto quando ci sono in gioco i diritti dei 21 milioni di abitanti del Sud Italia, che, alla stregua di figli di un dio minore, sono sistematicamente sacrificati sull’altare dell’“interesse nazionale”.
Fonti giornalistiche autorevoli, Il Quotidiano del Sud (13 marzo 2020), Gazzetta del Mezzogiorno (24 marzo 2020) e Il Sole 24 ore (11 e 24 marzo 2020), hanno riportato la notizia di un possibile sottrazione dei fondi strutturali europei destinati al Sud per iniziare e colmarne lo storico divario con le Regioni settentrionali, per destinarli, invece, proprio verso queste ultime, ad oggi, colpite in modo più cruento dall’emergenza coronavirus.
“Strana” funzione quella del Sud, non considerato Italia a pieno titolo quando si tratta di avere ciò che gli spetta, vedi lo scippo degli 840 miliardi di euro di spesa pubblica allargata certificato dall’Eurispes, e considerata, invece, Italia a tutti gli effetti quando si tratta di dare.
La funzione che di solito viene assegnata ai territori coloniali, da cui saccheggiare risorse economiche, finanziarie ed umane, e sui cui sversare tutti i costi e le criticità del Paese. Da un lato, bancomat, dall’altro, cassa dei rifiuti.
Contro il tentativo di attuazione dell’ennesimo furto di Stato, che manderebbe in fumo la già labile promessa di attuazione del Piano in favore del Meridione, si è decisamente schierato il Partito del Sud.
“Speriamo solo che, di fronte all’enormità della proposta – sottolinea la Segreteria del Partito – il ministro Provenzano si opponga con forza a questa ennesima distrazione di fondi. Il Sud era già sul baratro economico, il colpo di grazia potrebbe arrivare con questa emergenza #coronavirus! Facciamo sentire in ogni modo la nostra pressione sui rappresentati del Governo e del Parlamento eletti al Sud!”
La petizione può essere sottoscritta collegandosi al seguente link: chng.it/WMLfJWWS