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29 Marzo, 2024

Il Paradiso Terrestre esiste: E’ IL DYNAMO CAMP. Un viaggio tra gli “angeli”. Giovanna Santella



Altra chiacchiarata con eccellenze palmesi da parte dell’associazione VIVA. Oggi tocca a Giovanna Santella, da anni volontaria nel sociale.

In Italia esiste un luogo magico in cui i bambini, con gravi patologie, tornato ad essere bambini. Dove la vera cura è l’amore e la medicina è il sorriso. Questo posto si trova a Limestre, in provincia di Pistoia: la Fondazione Dynamo Camp Onlus. Un’oasi nel verde, un piccolo paradiso che offre, gratuitamente, specifici programmi di terapia ricreativa a bambini e adolescenti affetti da malattie croniche, in terapia o nel periodo di post ospedalizzazione, ai fratelli sani e alle loro famiglie. La preziosa mission di restituire ai bambini malati la fiducia in sè stessi e nelle loro capacità e di migliorare la qualità di vita delle loro famiglie, è affidata ad uno staff altamente qualificato nel settore di riferimento ed esperto nel lavorare con bimbi con bisogni particolari.

In questo team di “angeli” c’è anche una ragazza palmese dal cuore d’oro: Giovanna Santella. Spinta dall’amore, dalla passione e da tanto coraggio, sacrificando i propri interessi e affetti personali, ha deciso di prendere parte a questo splendido progetto. Ha superato selezioni accurate, basate su criteri di competenza, consapevolezza ed entusiasmo, uniti ad una formazione mirata e continua. Oggi Giovanna ricopre un ruolo fondamentale nell’attuazione del programma di recupero dei bambini malati seguendo rigorosi standard d’eccellenza.

– “Ho conosciuto la Fondazione Dynamo Camp nel lontano 2008, e ho cominciato il mio viaggio in questo mondo nel 2014, come volontaria. Dopo qualche anno, 2018 con precisione, ho capito di voler rallentare tutto ciò che fino a quel momento stavo costruendo (dall’università ai progetti di vita) e dopo due colloqui ed una formazione accurata, lavoro al camp da marzo 2019”.

Cosa spinge una giovane a mollare la spensieratezza della gioventù per regalare sorrisi ai bambini malati?
– “Questa domanda mi è stata fatta anche dagli Amici di “Sorridi alla Vita”, e ricordo di averci pensato un po’ perché spiegarlo è difficile, ma il motivo che mi spinge a tornarci ogni volta è lo sguardo dei bambini. Vi assicuro, lo sguardo di quando arrivano non è mai lo stesso di quando vanno via”

Il mondo della Dynamo Camp può essere definito un piccolo Paradiso Terrestre:
– “E’ frutto di un progetto di riqualificazione industriale ed è strutturato nel rispetto delle esigenze specifiche e particolari dei bambini ospitati e in dialogo con la natura circostante. Si trova nell’appennino toscano (località Limestre, provincia di Pistoia) ed è all’interno di un’Oasi di oltre 900 ettari di terreno affiliata WWF : la nostra Oasi Dynamo. All’ingresso troviamo un Borgo, il Dynamo Cafè, il Dynamo Shop e la Dynamo Art Gallery : opere realizzate a più mani, nate dall’incontro fra il genio di artisti del panorama contemporaneo e la forza espressiva dei bambini del Camp. Oltre il Borgo si trova il Teatro, la Radio, l’Art Lab. In una struttura interamente vetrata, immersa nel verde, si trova la Mensa e adiacente a questa il ClubMed : è la nostra infermeria interamente attrezzata ma che non ricorda per nulla quelle degli ospedali. È colorata e i medici e gli infermieri non portano il camice. Le attività di Terapia Ricreativa continuano nel Tendone del Circo. Salendo verso l’alto troviamo il Tiro con l’Arco e la prima struttura di arrampicata e parco avventura in tutta Europa ad essere completamente accessibile anche ai bambini in sedie a rotelle. Circondate dal panorama di Oasi troviamo la fattoria e in una costruzione di legno e vetro la piscina. Non dimentichiamo le cinque cabin (oltre 200 posti letti) : alloggi suddivisi in “casette” dallo stile accogliente e funzionale ad ospitare bambini con esigenze di assistenza specifica”.

L’arrivo della epidemia Covid-19 ha cambiato i programmi della struttura?
– “Il nostro è un lavoro dove il contatto fisico, lo sguardo, il tenersi la mano, l’esserci non a distanza, gli abbracci, sono il motore che tiene accesa la “macchina”. Abbiamo naturalmente seguito tutto le regole, ed era impensabile tenere aperta una struttura che ospitasse gratuitamente bambini gravemente malati per periodi di vacanza, mettendo a rischio la loro vita e quella dei nostri volontari. Ma nella situazione in cui versa l’Italia da subito ci siamo mossi convertendo tutto il nostro impegno nel digitale. In che modo? Con la campagna #acasacomeadynamo, “entrando” nelle case dei bambini con alcune delle nostre attività. Diversi gli appuntamenti sulla nostra pagina facebook, istagram e sul canale youtube, per tenerci compagnia. Non è finita qui, la Terapia Ricreativa di Dynamo ha bussato alla porta di 15 famiglie che avrebbero dovuto prendere parte alla tradizionale sessione di Pasqua, sotto un’altra veste ma sempre con l’obiettivo di regalare sorrisi”


Ci sarà una ripresa delle attività per il futuro?
– “Sicuramente in estate: il Camp riparte, riapriamo le porte, facendolo in modo solamente diverso, dando la possibilità alle persone fragili che hanno più di altre patito l’emergenza COVID-19 di godere delle attività del camp, in linea ovviamente con l’emergenza sanitaria”

Un’esperienza intensa fatta di ricordi belli ma anche dolorosi.
– “Se dovessi ripensare al momento più bello o a quello più pungente vissuto lì al Camp, me ne ritorno uno in mente: il non sguardo di G. quando è giunto con la sua splendida famiglia al camp. I primi cinque giorni sono stati una gran fatica : ho provato ogni forma di comunicazione : dalla LIS, alla comunicazione aumentativa alternativa, dai simboli alle parole. Ho provato con lo sguardo, con un abbraccio, ho provato stando distante. Cinque giorni e ho imparato quanto ci si sente frustati nonostante la consapevolezza che avere aspettative è la prima cosa che ci dicono di non avere al camp. Cinque giorni in cui ho anche pensato che forse quello non fosse il lavoro per me. G. mi ha insegnato che il suo tempo, il mio, il vostro, non è mai uguale. G. mi ha insegnato che la pazienza e le non aspettative portano più lontano di una corsa. G. è tornato da me, il giorno in cui sarebbe dovuto ripartire, segnandomi in LIS : “mangiare insieme”.

Giovanna con la sua esperienza ci ha regalato una vera lezione di vita. I suoi occhi brillano quando si parla della Dynamo camp. Secondo la tradizione cristiana, ciascuno di noi ha un angelo custode. Giovanna, per i tanti bambini della struttura, rappresenta propria questa figura celestiale, accogliendoli con amore, motivandoli, incoraggiandoli e stimolandoli a superare quei momenti in cui la vita riserva più buio che luce.
Grazie di ❤️Giovanna
La foto è tratta dalla pagina Fb della Dynamo Camp
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