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29 Marzo, 2024

Il Napoli regge un tempo e l’Atalanta non perdona



Che fosse compito improbo questa di Bergamo, lo si poteva pronosticare, dato che la Dea ha riposato tutta la settimana e si presenta al gran completo mentre gli azzurri, dopo l’amara ed ancora deludente prestazione in terra iberica ( Europa League) recuperano Koulibaly e Ghoulam dal covid ed in extremis, Politano perdendo però Insigne x affaticamento, ma lo stesso in panchina.

Primo tempo dove i ragazzi di Gattuso tengono botta alle seppur sterili sortite bergamasche chiudendo la frazione a reti inviolate.

Nella ripresa il solito Zapata castiga la difesa azzurra dormiente (Maksimovic conta le stelle) e surclassa nello stacco di testa il povero piccolo Mario Rui che ripiegava su di esso. Una magia straordinaria di Zielinsky, imbeccato da Politano pareggia dopo poco, ma passano pochi minuti ed l’Atalanta è ancora a segno con Gosens che conclude su bell’assist di Zapata complice la solita dormita di Di Lorenzo che dimentica l’avversario. Entra Insigne nonostante sia acciaccato, e dopo poco si divora il pari, contropiede e l’ottimo Muriel cala il tris con un tiro dove Meret poteva anche fare di più. Accorciano gli azzurri su palla inattiva grazie ad un autogol, ma subito la dea rimette la distanza siglando il quarto gol da corner, dove Koulibaly, appena entrato, non controlla l’avversario che la mette dentro quasi a porta vuota. Finale: Atalanta – Napoli 4 – 1.

Ahimè pare davvero che oltre la malasorte, il Napoli ce la stia mettendo tutta per sprofondare. Una squadra dedita a difendersi e mai creare sortite di rilievo, ormai son consuetudine negli ultimi tempi, ragazzi privi di fame e cattiveria agonistica e quasi con fare remissivo, non fanno altro che aggiungersi agli errori commessi anche da Gattuso.

Testa a giovedì, sperando di recuperare qualche elemento importante per tentare l’impresa di ribaltare il 2-0 dell’andata di Europa League.

Aldo Nocera



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