Sul tema degli zeri assegnati dal Governo Draghi ai diritti degli anziani, dei diversabili, degli indigenti e dei ragazzi a rischio che risiedono in quella grande periferia d’Italia che si è soliti chiamare Sud, è intervenuto dal suo profilo facebook Ciro Esposito, esponente storico della sinistra di base partenopea non violenta, ambientalista e meridionalista.
“Grazie a una provvida manina intervenuta nella stesura della Legge di Bilancio – ha scritto Esposito – i Comuni più ricchi (tutti al Nord) avranno più assistenti sociali, i Comuni del Sud (tutti) non ne avranno nessuno in più”.
“Tra chi si è indignato e ha agito – ha osservato Esposito – nessuno appartiene alla sinistra militante e ai movimenti: il giornalista Marco Esposito é quel che il PCI avrebbe definito ‘un sincero democratico’; Antonio Nocchetti che ha annunciato uno sciopero della fame, dirige un’associazione per l’integrazione dei bambini diversamente abili; Leoluca Orlando, che guida la protesta dei Sindaci del Sud (ma de Magistris non c’è e non ci sono i candidati a Sindaco di Napoli), era democristiano e forse non ha mai smesso di esserlo”.
“Dove sono i compagni?” Si è chiesto Esposito, per poi incalzare: “Dove sono la sinistra d’opinione, i girotondi? Protestavamo insieme per i neri del Sudafrica, per gli indios della Patagonia, per i diritti umani della Mongolia. È così difficile esporsi per i diritti di cittadinanza dei meridionali? L’Arcivescovo di Napoli, Mimmo Battaglia, non ha avuto peli sulla lingua e voi avete paura, di cosa?”
“Fatemi capire”, ha concluso Esposito, “Allora, vi pesa così tanto esporvi per i diritti di cittadinanza dei meridionali? Dove siete? Dite la verità!”.
E probabilmente la verità è che anche per la Sinistra i meridionali sono “figli di un dio minore”.
