Nel quasi silenzio-assenso totale dei media nazionali, il governo presieduto da Giorgia Meloni dalla Garbatella di Roma, governo a parole “sovranista”, ma, di fatto, a forte trazione turbo padano-leghista, sta sferrando un attacco ferale e finale al Sud del Paese tramite gli scippi delle Zes, dei finanziamenti del Pnrr, del fondo di coesione e sviluppo e del fondo per la perequazione infrastrutturale. La ciliegina sulla torta sarà l’approvazione del regionalismo differenziato declinato secondo il Calderoli pensiero, tramite il quale il Sud sarà ridotto irreversibilmente ed irreparabilmente alla sua condizione di colonia estrattiva interna. Fratelli d’Italia (FdI), sì, ma solo al Nord, mentre per i “fratellastri” del Sud, il partito di Giorgia Meloni sta allestendo un futuro, sempre più prossimo, di maggiore miseria, deprivazione ed emigrazione. Un futuro di “peste, fame e carestia”.