Questa mattina una corona d’alloro del Sindaco di Napoli Luigi de Magistris è stata deposta dinanzi al monumento del Museo Nazionale di Pietrarsa dagli assessori Giovanni Pagano, Alessandra Clemente e Rosaria Galiero.
In questo modo è stata commemorata ufficialmente la strage del 6 agosto 1863 degli operai delle Officine di Pietrarsa, stabilimento al confine dei Comuni di Portici, San Giorgio a Cremano e del quartiere napoletano di San Giovanni a Teduccio.
“Una ferita dolorosa – hanno dichiarato gli assessori – ma anche un monito affinché mai sia abbassata la guardia verso le tematiche inerenti le condizioni del lavoro, i diritti di base, la sicurezza, il precariato, la fragilità sociale diffusa, esito di una mancato riconoscimento del lavoro quale diritto inalienabile e presupposto imprescindibile per la piena realizzazione dell’individuo”.
“L’anno di pandemia appena trascorso – hanno proseguito – ha impattato in maniera drammatica sul mondo del lavoro: intere categorie cancellate, mancanza di prospettive certe, interi comparti dell’economia totalmente paralizzati, posti di lavoro polverizzati, profitti per pochi e incertezza per molti. Con veemenza sono emerse tutte le contraddizioni e le forzature di sistemi di produzione obsoleti e il profilarsi di scenari inaspettati”.
“Tutto ciò – hanno sottolineato gli assessori – si traduce in un’aperta aggressione dei diritti inviolabili, a scapito di un tessuto sociale già fortemente provato, vittima di una sfrenato e sistemico cannibalismo capitalista, che produce un iniquità strutturale e pervasiva.
“Il pensiero di oggi – hanno concluso – collega in un abbraccio ideologico le vittime di Pietrarsa, la vertenza delle lavoratrici e dei lavoratori della Whirlpool e la scomparsa di Antonio Prisco, rider e giovane sindacalista del NIdiL CGIL Nazionale, affinché nessuna vittima passata, futura o presente abbia combattuto invano la propria battaglia. Una battaglia fatta di determinazione e coraggio, spesi a tutela di un patrimonio comune inestimabile: il nostro diritto alla vita”.