Sull’edizione odierna del “Quotidiano del Sud – L’altra voce dell’Italia”, il suo direttore editoriale, Roberto Napoletano, di fatto fa asse con la Ministra per il Sud e la coesione territoriale, Mara Carfagna, per condurre una critica radicale al meridionalismo accademico, tacciato dal primo di avere “fatto male al Sud più di ogni altra cosa”, alimentando “quella ubriacatura da liquidità che è da sempre la condanna del Mezzogiorno”, e dalla seconda di permanere sulle posizioni di un “vecchio meridionalismo disfattista e benaltrista”.
Nello specifico, Napoletano se la prende con l’economista Gianfranco Viesti, reo, a suo parere, di “sfogliare pagine” (quelle del Pnrr, n.d.r), invece di attivarsi “per fare buoni progetti”.
Ma, paradossalmente, nel muovere l’attacco a Viesti ed a tutto il meridionalismo accademico, Napoletano e la Carfagna confermano la tesi dello studioso pugliese, gli 82 miliardi di euro previsti dal Pnrr per il Sud nel testo non ci sono, in quanto, secondo il direttore del “Quotidiano del Sud”, in questo momento non possono essere riportati in modo analitico, ma sono il frutto dell’“impegno del Governo Draghi e dell’Unione Europea”.
In altri termini, Napoletano accusa Viesti di non fidarsi delle promesse del Governo dei “migliori”, da lui stesso criticato di recente per avere rilanciato attraverso l’iniziativa della Ministra per gli Affari regionali e le autonomie, Maria Stella Gelmini, quella “secessione dei ricchi” a tutto svantaggio del Sud, denunciata due anni fa proprio dall’economista pugliese.