La ex fabbrica Whirlpool completamente rasa al suolo per la bonifica, salvata, insieme ai lavoratori, dalla Italian Green Factory, attende che gli accordi con Invitalia e il Ministero delle Imprese e del Made in Italy siano portati a conclusione. Ad aprile c’è stato un nuovo tavolo programmato al MIMIT tra rappresentanti di Italian Green Factory, lavoratori, e rappresentanti del governo che doveva essere la fase finale della vertenza ex Whirlpool di Napoli ma il tavolo non è stato conclusivo. Invitalia, che è l’Agenzia nazionale per lo sviluppo, che agisce per dare impulso alla crescita del Paese e favorire la competitività delle imprese e dei territori, sostenendo i settori strategici e affiancando la Pubblica Amministrazione, ha fatto richieste specifiche ed è quindi necessario che il ministero dia risposte chiare.
Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm responsabile del settore elettrodomestico, Crescenzo Auriemma e Antonio Accurso, rispettivamente segretario generale e segretario regionale della Uilm Campania, dopo l’incontro tenutosi al Ministero delle Imprese e del Made in Italy dichiarano –“Invitalia perfezioni rapidamente l’ingresso nel capitale. La parte pubblica deve adempiere tempestivamente ai propri impegni, giacché Italian Green Factory ha già intrapreso le azioni propedeutiche all’avvio della produzione, abbattendo, bonificando e appaltando la ricostruzione del sito di via Argine, nonché avviando un ulteriore investimento per accelerare e ampliare il piano industriale investendo con proprie risorse circa 20 milioni di euro. D’altro canto, i lavoratori sono già coinvolti nelle attività formative e aspettano solo di cominciare a lavorare. Attendiamo a breve una riconvocazione del Mimit, che sciolga le ultime riserve per l’ingresso di Invitalia nel capitale”.
Vincenzo Accurso, rsu Uilm, com’è la situazione attuale e avete iniziato a lavorare? –“Ad oggi non ci sono ancora aggiornamenti sulla nuova data prevista per un nuovo incontro al MIMIT. I lavoratori stanno svolgendo le 600 ore di formazione previste dall’accordo finanziate dalla Regione Campania. Alla fine di questi corsi potremmo essere impegnati nella fabbrica ad Acerra e qualcuno sta già facendo le 120 ore da fare in azienda. Finita la formazione potremmo essere impiegati, ma ad oggi nessuno lavora ancora”. Quando finiranno i corsi e la formazione? “Tutto finirà ad ottobre e quindi i tempi dell’accordo sono necessari perché prima si fa l’accordo prima arrivano i soldi per ricostruire meglio. L’azienda Italian Green Factory vuole ricostruire, investire e crescere, e lo sta già facendo ma questo non basta è fondamentale che si rispetti l’accordo in tempi brevi e che Invitalia entri come parte attiva di questa rinascita”.