È con profondo cordoglio che il mondo accoglie la notizia della morte di Papa Francesco, avvenuta questa mattina, alle ore 7:35, nella residenza di Casa Santa Marta, dove il Pontefice abitava sin dall’inizio del suo pontificato. Il decesso è stato annunciato ufficialmente dal Camerlengo di Santa Romana Chiesa, Cardinale Kevin Farrell, alla presenza del Segretario di Stato Vaticano, Cardinale Pietro Parolin, del Sostituto alla Segreteria di Stato, Mons. Edgar Peña Parra, e del Maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie, Mons. Diego Ravelli.
Papa Francesco, al secolo Jorge Mario Bergoglio, era nato a Buenos Aires, in Argentina, il 17 dicembre 1936, ed è stato eletto al soglio pontificio il 13 marzo 2013, diventando il primo Papa proveniente dal continente americano e il primo gesuita a guidare la Chiesa cattolica.
Durante i suoi oltre 12 anni di pontificato, Francesco ha segnato profondamente la Chiesa e il mondo intero con il suo stile sobrio, il suo linguaggio diretto e la sua attenzione instancabile verso i poveri, i migranti, la cura del creato e il dialogo interreligioso.
Ha portato avanti numerose riforme, tra cui quella della Curia romana, e ha promosso una visione di Chiesa “in uscita”, vicina alla gente, capace di camminare con l’umanità nelle sue gioie e nei suoi dolori. La sua enciclica “Laudato si’” è considerata una pietra miliare del magistero sociale moderno.
L’intero corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede è stato convocato per i prossimi aggiornamenti, così come tutte le conferenze episcopali del mondo. Nei prossimi giorni, come da Costituzione Apostolica “Universi Dominici Gregis”, saranno resi noti i dettagli dei funerali e le modalità del Conclave che eleggerà il successore.
In queste ore di lutto e riflessione, milioni di fedeli in tutto il mondo stanno affollando le chiese per pregare per l’anima del loro amato Pontefice.
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